Wunderkammer Festival all’insegna del “Carpe Diem”: nove appuntamenti in tre giorni
Trieste – Wunderkammer Festival ritorna col suo ricco carnet di concerti dedicati alla sempre più attuale Musica Antica, con un tema dal titolo accattivante: “Carpe Diem”, cogli l’attimo. In questa nuova edizione 2023 il Festival si svolgerà in un fine settimana, dalla sera del 20 alla sera del 22 ottobre, con un fuori festival il 21 marzo a celebrare la Giornata Europea della Musica Antica. Le sedi del Festival saranno dislocati in diverse aree di Trieste, il Museo Sartorio, la Torre del Lloyd, il Teatro Miela, la Chiesa Beata Vergine del Rosario e il Civico Museo teatrale Carlo Schmidl.
Un evento unico per la città di Trieste e unico in Italia. Un festival dedicato alla musica antica che anima la città, in un susseguirsi di concerti nei suoi luoghi più rappresentativi, per offrire ai cittadini e ai turisti una immersione totale nella musica del passato.
Comprenderà tre sezioni: Conserto in Concerto, per gli ensemble; Concerti Gioiello, solisti con rari strumenti, in collaborazione con la Società dei Concerti, e Bimbi ma non solo, spettacoli per i più piccoli ma anche per chi li accompagna.
Quest’anno per la sua 18.ma edizione, resa possibile con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il festival invita tutti a cogliere l’attimo: «CARPE DIEM – spiega la direttrice artistica Paola Erdas – è la nostra esortazione, quella di non perdere l’occasione di ascoltare, assaporare, godere di uno spettacolo vivente, in condivisione, finalmente liberi di poter stare assieme e partecipare attivamente a un evento che unisce artisti e ascoltatori, in un totale coinvolgimento che dura un fuggevole ma indimenticabile fine settimana».
I concerti vantano artisti provenienti da tutto il mondo uniti in una tre giorni a celebrare una vera e propria Festa della Musica, insieme al pubblico che “coglierà l’attimo” andando da uno spettacolo all’altro, dalle 11 di mattina alle 20:30 della sera, passeggiando, prendendo un caffè o un aperitivo tra uno spettacolo e l’altro.
Prende il via stasera, venerdì 20 ottobre al Teatro Miela alle 20.30 con lo spettacolo della sezione Conserto in Concerto: “Arnalta Cafè”, nutrici in costume nell’Opera del Seicento, più che un concerto è una stand-up comedy creata attorno alla figura spesso presente nell’opera barocca, la Nutrice. Ninne nanne, arie di sonno, arie di toletta, arie di protesta, irriverenti sfottò. Una serie di sketches divertenti, ma allo stesso tempo di grande pregio musicale, incentrata su quello che era uno dei caratteri ricorrenti più amati dal pubblico secentesco: la nutrice en travesti. Accanto ad alcuni dei compositori barocchi più amati di sempre come Monteverdi e Cavalli, sono accostati autori meno noti con scene operistiche in prima esecuzione moderna, che tornano alla luce dopo più di trecento anni. A dare forma a questo mix inedito di classica e cafè chantant sono il tenore Luca Cervoni, specialista del repertorio barocco, e il compositore e direttore d’ orchestra Alessandro Quarta, qui nella veste di concertatore e cembalista, con gli strumentisti del suo ensemble Concerto Romano.
Sabato 21 ottobre si parte alle 11 nella Torre del Lloyd con “L’arte della scimmia”, curiosità con ogni sorta di strumenti, per i Conserto in Concerto con l’ensemble l’Aquilegia formato da Teodora Tommasi (arpe antiche, voce) e Federico Rossignoli (crembalum, cittern, liuto). Come un paio di scimmie musicanti, l’Aquilegia ruba il concetto del “sonar con ogne sorta di strumenti” e, ispirandosi allo strumentario tra le mani delle scimmie rappresentate nelle miniature (crembalum ovvero lo scacciapensieri, liuto, arpa, cittern), propone un lieto viaggio musicale dal basso medioevo al tardo rinascimento. Il paesaggio sonoro, fitto come le fronde di una foresta, rivelerà quanto musicali fossero i nostri antenati, sia artistici che… biologici.
Segue, alle 15, al Museo Sartorio, per la sezione Concerti in Gioiello dedicata a quattro preziosi concerti che spaziano nel repertorio musicale tra il ‘300 ed il ‘500 facendoci entrare nell’atmosfera delle corti e delle cattedrali di un tempo lontano, “Aquila Altera” con Federica Bianchi che col programma del suo ultimo album introdurrà sui tasti del clavisymbalum (l’antico clavicembalo quattrocentesco) e sul clavicembalo, un percorso prezioso e inusuale che ripercorre la musica per tastiera dagli albori del repertorio medievale alla conclamazione del primo Barocco.
Per gli spettacoli dedicati ai bambini e alle famiglie di Bimbi ma non solo, alle 17.30, al Teatro Miela si terrà “Quadri di una esposizione” con Pierluigi Maestri, narratore e artista della carta, e con le musiciste Alessandra Sagelli e Sara Radin, che suoneranno il pianoforte a 4 mani. Il compositore Modest Petrovič Musorgskij in visita nel 1874 a San Pietroburgo alla mostra delle opere del suo amico Viktor Aleksandrovič Hartmann, artista e architetto, ne rimase così colpito che decise di “dipingere” in musica le sue emozioni. Nacque così “Quadri di una esposizione”, quadri che in questo spettacolo riprendono vita con le forme di carta di Pierluigi Maestri e si animano con le magiche mani di Alessandra Sagelli e Sandra Radin.
Tra passeggiate, vecchi castelli, carri antichi, pulcini che danzano, e la famosa capanna Baba Jaga che si regge su zampe di gallina, ecco che i bimbi e chi felicemente li accompagna, possono rivivere in prima persona le emozioni di Musorgskij, con occhi (e orecchie) spalancati a ricevere incanto e bellezza.
Lo stesso giorno, alle 20.30, nella Chiesa della Beata Vergine del Rosario, in Piazza Vecchia a Trieste, per la sezione Concerti in Gioiello si terrà il concerto con il trombonista statunitense Henry Van Engen e l’organista italiano Michele Vannelli che insieme daranno vita a “Fiato agli Angeli”, un programma dedicato alla melodia italiana del Barocco, abbellita, fiorita, ricamata dal trombone antico accompagnato all’organo. Come alte colonne a tortiglione, il suono dei due strumenti a fiato raggiungono il cielo con eleganti volute sonore.
Il 22 ottobre, alle 11, al Teatro Miela, per la sezione Bimbi ma non solo, arriva “Il misterioso mistero della cantata barocca”, su testo e soggetto di Ilaria Zanetti, con Ilaria Zanetti, Alessandra Sagelli e Enrico Maronese. Lo spettacolo è un vero e proprio mistery musical barocco dalla trama divertente e avvincente. I protagonisti sono la Signora Cante Rina De Notis, nobildonna con la passione del canto, l’investigatore musicale Barock Holmes, e il suo fido aiutante Dottor Diapason, che indagano sul misterioso autore di lettere anonime che minacciano il furto del baule della nobildonna pieno di cantate barocche. Dopo varie peripezie e anche grazie al coinvolgimento dei bimbi in sala e del Marito della Signora, Don Denotis, il mistero sarà risolto con la gioia di tutti, personaggi e pubblico in sala, ballando e cantando. Uno spettacolo divertente, in cui il pubblico di bimbi, anche in età pre-scolare, interagisce con gli artisti, e intanto ascolta tre bellissime Cantate barocche di Barbara Strozzi e Antonio Giramo.
Alle 15, al Museo Teatrale Carlo Schmidl, ritornano Concerti in Gioiello con Catalina Vicens in “Di soffio in pizzico”. Vicens, artista cilena di fama internazionale, è dal 2022 Curatrice del Museo di San Colombano, dove ha sede la Collezione di strumenti antichi del Maestro Luigi Tagliavini, unico Museo in Italia dove gli strumenti sono tutti costantemente utilizzati e suonati. Catalina a Trieste porterà, un programma che scorre attraverso i secoli e le nazioni d’Europa. Partendo dall’organetto portativo medievale, il concerto scorre verso il Rinascimento, e arriva persino a varcare il mare, verso la lontana Inghilterra dove risuonano le note di William Byrd, il musicista prediletto da Elisabetta I Tudor.
Alle 17.30 al Museo Sartorio ecco l’ultimo dei Concerti in Gioiello con il prezioso liuto a tredici cori di Simone Vallerotonda che offre “Mediation” : uno spettacolo intenso, struggente e affascinante con musiche di liutisti francesi del ‘600, incise dal musicista nel suo secondo album uscito recentemente per Arcana, Méditation – Les quatre saisons du luth, summa della musica prediletta alla corte di Francia tra l’intimo mondo di Louis XIII e quello sontuoso di Louis XIV, il Re Sole.
Infine chiude la rassegna, alle 20.30, alla Torre del Lloyd, il Conserto in Concerto “Women in music” con il Quartetto PuraCorda. Un concerto è dedicato a quattro donne compositrici che, tra le tante, hanno rivendicato il loro spazio nel mondo della musica e hanno giocato un ruolo influente nell’Europa tra le due guerre lasciando un’importante eredità musicale. Autrici oggi poco note ma dalla bravura eccezionale come Rebecca Clarke, anglo americana, una delle prime donne membro della Society of Women Musicians, Germaine Tailleferre, che nonostante le difficoltà poste dal padre si diplomò in pianoforte e composizione al Conservatorio di Parigi, Henriëtte Bosmans, olandese, dalla brillante carriera interrotta dalle leggi della Seconda Guerra Mondiale, ed Elizabeth Maconchy, britannica di origine irlandese, una delle compositrici di ultima generazione che si sono unite alla Society of Women Musiche di Fanny Hensel-Mendelssohn, Clarke, Bosmans, Maconchy.
Info prenotazioni e biglietti: i biglietti dei concerti che si tengono al Teatro Miela sono prenotabili e acquistabili alla Biglietteria del Teatro Miela (040 3477672; E-mail: biglietteria@miela.it) e online su www.vivaticket.it oppure all’ingresso della sala un’ora prima dello spettacolo. I biglietti per i concerti al Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl e al Museo Sartorio sono sono acquistabili online su www.vivaticket.it oppure all’ingresso da un’ora prima dello spettacolo. Solo esclusivamente i concerti nella Torre del Lloyd e nella Chiesa Beata Vergine del Rosario sono ad ingresso libero e sono su prenotazione obbligatoria scrivendo a info@wunderkammer.trieste.it.
WUNDERKAMMER FESTIVAL si svolge con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il sostegno di La Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali, grazie al partenariato con Società dei Concerti di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Centro di Musica Antica Ghislieri, Barocco Europeo, Musica impulse Centre for Music e con la collaborazione del Teatro Miela, della Cooperativa Bonawentura, del Museo teatrale Carlo Schmidl, del Museo Sartorio.