Vertice a Trieste tra i partecipanti al progetto Balcani per combattere la criminalità
Trieste – Un elicottero che ha volteggiato per tutta la mattinata attorno alla Prefettura e un golfo di Trieste libero da imbarcazioni, eccezion fatta per la nave Amerigo Vespucci, hanno segnalato la presenza della delegazione internazionale del progetto IPA (Instrument for Pre-Accession Assistance) Balcani 2013 sulla sicurezza.
Martedì 24 settembre sono giunti nel capoluogo il ministro dell’Interno Marco Minniti, e i ministri dell’Interno dei paesi balcanici beneficiari: Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, FYROM (Former Yugoslav Republic of Macedonia), Montenegro e Serbia.
Presenti anche i vertici delle Forze di polizia, e rappresentanti delle Istituzioni europee.
L’obiettivo generale del progetto IPA 2013 è quello di prevenire e combattere la criminalità organizzata transfrontaliera e i casi di corruzione con implicazioni transfrontaliere, nonché smantellare le organizzazioni criminali coinvolte in traffici illeciti con Paesi dell’Unione europea.
L’obiettivo specifico è quello di migliorare la cooperazione internazionale strategica e operativa delle forze di polizia tra i beneficiari, nonché tra i beneficiari, gli Stati membri dell’Unione e l’organizzazione internazionale delle forze di polizia a livello regionale e comunitario, attraverso il sostegno dei servizi d’intelligence e indagine, l’utilizzo delle moderne tecnologie di comunicazione e del meccanismo di protezione dei dati allineato con gli standard UE.
Il progetto era stato affidato all’Italia, la cui grande esperienza nel contrasto alla criminalità è ampiamente riconosciuta.
La giornata è iniziata con gli incontri bilaterali e con la firma di un protocollo di riammissione con la Federazione bosniaca.
L’accordo, firmato dal ministro Minniti e dal ministro Mektic, consentirà una procedura più snella per il rimpatrio degli stranieri in posizione irregolare provenienti dalla cosiddetta “rotta balcanica” e riveste particolare importanza soprattutto per quanto riguarda l’intercettazione dei traffici provenienti da quella regione.
La sessione plenaria dei ministri si è svolta nei saloni di rappresentanza della Prefettura. La project leader prefetta Annapaola Porzio ha presentato i risultati del progetto iniziato nel 2014 e che ha avuto come obiettivo il rafforzamento delle capacità operative delle forze di polizia e del sistema giudiziario degli stati partecipanti, la prevenzione e la lotta al crimine organizzato transfrontaliero, alla corruzione e ai traffici illeciti.
In questi anni sono stati raggiunti importanti risultati: tre le investigazioni premiate come le migliori da SELEC (South East European Law Enforcement Centre) di Bucarest; oltre 50 le indagini congiunte in materia di armi, droga e terrorismo, numerosi gli arresti eccellenti, ingenti i beni confiscati, i sequestri di armi e di droga.
Ai ministri partecipanti è stato offerto uno scatto realizzato da Fratelli Alinari, con l’utilizzo di un “banco ottico”del 1800 (nella foto di Marino Sterle).
La foto sarà sviluppata in analogico secondo le tecniche artigianali dell’800. Una copia, firmata da tutti i partecipanti, sarà conservata ed entrerà a far parte dei prestigiosi Archivi Alinari.