Vertenza Flextronics, i sindacati respingono l’accordo e chiedono maggiori garanzie per occupazione
Trieste – Si è concluso con esito negativo l’incontro svoltosi giovedì 27 ottobre al Ministero tra organizzazioni sindacali e vertici della multinazionale Flex.
Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda, delle sigle sindacali, di Invitalia e di Confindustria alto Adriatico, oltre ai funzionari del ministero e della Regione, rappresentata dall’assessore al Lavoro Alessia Rosolen.
“Non convincono, ad oggi – si legge nella nota sindacale – le garanzie occupazionali e industriali per il futuro di tutti i lavoratori, e del sito produttivo di Trieste. I sindacati non hanno firmato l’accordo e hanno chiesto nuovamente informazioni sul piano industriale a partire da gennaio 2023”.
“Le organizzazioni sindacali hanno richiesto che la vertenza desse garanzie occupazionali per tutto il personale della Flex, compresi i 69 lavoratori somministrati, retrocedendo quindi dalla rescissione del personale in staff leasing, e confermando tutto il personale in forze”.
“I sindacati non condividono pertanto la decisione unilaterale da parte dell’impresa di interrompere i rapporti, biasimando il fatto che la stessa azienda, pur dando la disponibilità al riconoscimento di un’integrazione pari a 3 mensilità al personale in staff leasing, sia vincolata alla sottoscrizione di un verbale di conciliazione tombale, che preclude la possibilità in futuro di qualsiasi richiesta, anche legittima, da parte dei lavoratori”.
“Inoltre le parti, preso atto delle dichiarazioni circa lo sviluppo e il mantenimento del sito triestino, ritengono essenziali i monitoraggi e gli approfondimenti dell’evoluzione del piano industriale a partire dal mese di gennaio 2023 e per almeno tutta la durata dello stesso anno”.
Gli impegni della Regione
Da parte sua la Regione “registra la volontà da parte di Flextronics Manifacturing sulla continuità produttiva del sito di Trieste così come richiesto dall’avvio della vicenda. Sollecita peraltro la prosecuzione della collaborazione con Invitalia e con il Ministero al fine di sviluppare nuove attività nel sito giuliano che consentano il consolidamento del piano industriale dell’azienda”.
Così l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen.
“Con riferimento alla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati le cui missioni presso Flextronics è previsto cessino il prossimo 31 ottobre – ha proseguito Rosolen -, l’Amministrazione regionale ribadisce la piena disponibilità a collaborare con le agenzie di somministrazione titolari dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, oltre che con le parti sociali, per favorirne la ricollocazione”.