Usutu, West Nile e Vaiolo delle scimmie: la Regione si attiva di fronte ai nuovi virus

Udine – Sono due donatori di sangue asintomatici registrati in Friuli Venezia Giulia, rilevati dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) rispettivamente a Tricesimo e Lignano Sabbiadoro, i primi due casi di infezione umana da virus Usutu in regione, che si aggiungono a due casi di West Nile isolati a Sacile in soggetti sintomatici non donatori.

Le infezioni sono state registrate nell’ambito del programma di sorveglianza attivata sul territorio regionale.

Le prossime settimane saranno determinanti per capire l’entità della circolazione in Friuli Venezia Giulia.

A tale scopo la direzione centrale Salute ha convocato le Aziende sanitarie e i Dipartimenti di prevenzione per valutare la situazione e mettere in atto le azioni previste dal piano di sorveglianza integrata, tra cui la disinfestazione larvicida e adulta delle zanzare, la campagna informativa per la popolazione e il supporto ai comuni.

Intanto giunge anche in Friuli Venezia Giulia il vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Jynneos), in tutto 60 dosi.

In questa prima fase le dosi disponibili sono state ripartire tra le Regioni proporzionalmente al numero di casi segnalati ad oggi. Le Regioni con il più alto numero di casi riscontrati sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto.

La campagna vaccinale si concentra per ora solo su categorie ad alto rischio individuate dalla circolare ministeriale ma, come tiene a rimarcare il vicegovernatore, il virus potrebbe colpire anche soggetti non a rischio.

I soggetti ad alto rischio e gli operatori sanitari che lavorano in laboratorio e manipolano il virus, vengono identificati dalle Aziende sanitarie.

Le dosi rimarranno per ora centralizzate a Pordenone perché il farmaco deve essere conservato a -20 gradi.

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