Uomo di 81 anni scomparso a Verzegnis da mercoledì, ancora nessuna traccia
Verzegnis (Ud) – Nessun risultato è arrivato durante le ricerche effettuate nel corso di sei giorni in un’ampia zona a ridosso di Verzegnis per un uomo di 81 anni scomparso dallo scorso mercoledì 5 ottobre.
Dopo il sesto giorno di attività incessante proseguono anche oggi le ricerche dell’81enne tolmezzino la cui auto è stata ritrovata in località Avons mercoledì scorso.
Le varie forze in campo, la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile, i Vigili urbani, i Carabinieri, hanno nei giorni scorsi messo in gioco tutte le risorse, dai tecnici, alle squadre specializzate – squadra forre del Soccorso Alpino, squadre speleo Alpino fluviali dei Vigili del Fuoco – alle Unità Cinofile, ai cani molecolari, ai droni, agli elicotteri per setacciare accuratamente 535 ettari di territorio palmo a palmo senza riscontri.
L’area battuta è stata quella compresa tra il Ponte di Avons e le localita di Chiaulis e Intissans, quella verso Cavazzo, il corso del Tagliamento da Caneva fino al Ponte della superstrada che va verso Amaro, i torrenti Malazza e Ambiesta, la diga di Verzegnis (visionata dai droni dei vigili urbani di Udine). L’unico indizio, purtroppo poi non confermato nelle battute successive, è stato quello del cane molecolare che aveva portato verso Cavazzo.
L’area perlustrata è composta da terreno boschivo con tratti impervi e salti di roccia (quella tra Avons e Cavazzo) e da prati e aree più aperte. Tutte le tracce di sentiero sono state percorse e così le zone ali fuori di queste. Le ricerche tuttavia continuano.
Mercoledì 5 ottobre erano state allertate la stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico del Fvg, la Guardia di Finanza, assieme ai Vigili del Fuoco per la ricerca dell’anziano, che non era rientrato nella sua abitazione.
La sua automobile era stata ritrovata dai carabinieri in località Avons, luogo circondato da un’area boschiva a prevalenza di castagni.
Sul posto erano giunti i tecnici del Soccorso alpino con due Unità cinofile e un cane molecolare del Soccorso alpino da Vittorio Veneto. Dal Trentino Alto Adige è giunto giovedì 6 ottobre un secondo cane molecolare dei carabinieri.
Si erano attivate anche le Unità mobili del Soccorso alpino e dei Vigili del Fuoco e un medico del Soccorso alpino.
Una sessantina le persone impegnate sul campo. Hanno operato due elicotteri, quello della Protezione Civile e quello dei Vigili del Fuoco giunto da Venezia: hanno sorvolato sia le zone non boschive che quelle ricoperte di vegetazione, oltre ad una parte del corso del Tagliamento, quella compresa tra il ponte di Amaro e Caneva.
Inoltre erano presenti due unità cinofile e la squadra forre, entrambe del Soccorso Alpino: quest’ultima ha perlustrato per tutta la sua lunghezza la forra del Rio Malazza che costeggia la strada per Verzegnos.
Sono stati impiegati anche i droni, quelli della Protezione Civile e quelli dei Vigili di Udine.