Undici giornate dedicate alla poesia: giovani autori da tutto il mondo al Castello di Duino
Duino (Ts) – Sono iniziate il 21 marzo undici giornate dedicate alla poesia. Giovani autori da ogni parte del mondo partecipano ad uno dei più prestigiosi premi letterari dedicati agli under 30, che sarà consegnato nella casa della poesia, il Castello di Duino.
Sul piatto i temi “generazioni” e “futuri possibili”. Testimonial della manifestazione Roberto Poli, prima cattedra Unesco sui Sistemi di anticipazione, e l’attrice e autrice Isabel Russinova. Incontri e presentazioni con Dario Fertilio, Fabio Sironi, Lily-Amber Laila Wadia e molti altri.
Generazioni e futuri possibili. Questi i due temi al centro della Festa della Letteratura e della Poesia, undici giornate di incontri, reading, workshop, mostre, spettacoli teatrali e concerti che si concluderanno con la premiazione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”.
Patrocinato dall’UNESCO, anche quest’anno il Concorso e la Festa portano a Trieste e a Duino, dal 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, al 2 aprile, una cinquantina di giovani poeti provenienti da ogni parte del Pianeta. Ci saranno i vincitori e i “past winners”, in alcuni casi già famosi. La premiazione finale si svolgerà nel Castello di Duino, casa della poesia dai tempi in cui il praghese Rilke vi compose le celebri “Elegie Duinesi”.
Organizzati dall’Associazione Poesia e Solidarietà il Premio e la Festa rientrano in un vasto progetto basato sull’idea che la parola poetica è parola di conoscenza, promuove il dialogo senza confini, il confronto su storie culturali e valori. La voce internazionale dei giovani poeti risuonerà nei luoghi dove la poesia è di casa: il Castello di Duino, i caffè letterari di Trieste, le sale espositive e altri luoghi dove si fanno cultura, poesia e musica.
Il “Castello di Duino” valuta tutti i testi in lingua originale, grazie a una giuria internazionale, ha potuto quindi coinvolgere circa 13000 giovani da 90 Paesi e un pubblico sempre più numeroso e appassionato. Di anno in anno ha proposto temi diversi, in questa XIII edizione il tema “Generazioni” costituirà il filo conduttore di tutti gli eventi. Ma si parlerà anche di futuri possibili, con uno dei massimi esperti in materia: Roberto Poli, prima Cattedra UNESCO sui sistemi di anticipazione.
La “Festa della Letteratura e della Poesia” si è aperto con il flash-mob poetico “UngiornonelVento”. Alcuni appuntamenti in calendario sono ormai consueti: le “Letture da un premio Nobel”, dedicate a Bob Dylan, con la musica di Renzo Maggiore e Boris Colmani, e il convegno “s-Tradurre”, un “confronto fra lingue autori e traduttori” sulla poetica della temporalità.
Ampio spazio è dedicato alla presentazione di autori e opere. Il giornalista Dario Fertilio e l’illustratore Fabio Sironi racconteranno la loro ultima creazione, la favola “L’aria di Bog”, la scrittrice e traduttrice Lily-Amber Laila Wadia e la sociologa Melita Richter dialogheranno sul tema “Generare identità” attraverso poesie e percorsi letterari.
E ancora Claudia Azzola, con la lettura scenica “Parlare a Gwinda”; Giancarlo Micheli, con il suo “Romanzo per la mano sinistra”; l’indimenticabile Sergio Penco e le sue “Poesie”. Inoltre, portata a Trieste da Vancouver la mostra di Diego Bastianutti “Esodi e generazioni: il disagio di una lingua impossibile”. Una novità di quest’anno è la piccola rassegna editoriale organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Trieste.
L’attrice e autrice Isabel Russinova, testimonial di Amnesty International, sarà in scena giovedì 30 marzo con il suo spettacolo “Safa e la sposa bambina”. Il tema Generazioni si presenta qui in modo drammatico, e come tale è stato soprattutto vissuto nelle poesie che verranno premiate. Non per caso quindi la tre giorni di premiazioni si aprirà ufficialmente il 31 marzo con i “Dialoghi sul futuro”: Roberto Poli, uno dei principali esponenti dei “futures studies” ne parlerà con Gabriella Valera, organizzatrice della manifestazione, storica e poetessa, con il suo “Per una poetica della cultura giovanile: Dialoghi sulla speranza e la disperazione”.