Un talk targato Centro per la Salute del Bambino dialoga su “Tecnologie digitali in famiglia: un uso consapevole e condiviso”

FVG  – Si riaccendono con la Did (Didattica digitale integrata) ex Dad alcune domande: “C’è un’età a partire dalla quale è possibile permettere ai bambini l’utilizzo di tablet e smartphone? Quali sono i rischi di un’esposizione precoce ai dispositivi tecnologici? Quale controllo è opportuno attivare? Quali benefici possono ricavarne i bambini e le bambine con bisogni educativi speciali?

Sono domande che molti genitori si pongono, da quando computer e telefonini hanno invaso la nostra quotidianità, e ancor di più da quando la pandemia ci ha costretto a vivere le nostre relazioni, ma anche il lavoro e la scuola, con la mediazione di uno schermo.

Sono domande a cui hanno cercato di rispondere Valeria Balbinot, ricercatrice e formatrice nell’ambito dell’uso delle tecnologie digitali da 0 a 6 anni, e Monica Castagnetti, psicopedagogista, stimolate da Elisa Maria Colombo, responsabile della comunicazione del Centro per la Salute del Bambino, nel talk che la onlus triestina, che da più di vent’anni si occupa di infanzia e di sviluppo precoce, ha realizzato per la Milano Digital Week, il più grande evento interamente digitale d’Italia iniziato mercoledì 17 marzo, e arrivato ormai alla IV edizione, che si propone di promuovere un confronto su molte delle tematiche attualmente veicolate e supportate dalla Rete.

La conversazione, dal titolo “Tecnologie digitali in famiglia: un uso consapevole e condiviso”, è online e sarà disponibile fino al 21 marzo al seguente link: http://bit.ly/MDWTecnologieinfamiglia

Per le famiglie e gli educatori e le educatrici che lo desiderano è anche possibile formulare delle domande scrivendo a info@csbonlus.it e scaricare il decalogo su Bambini e tecnologie: una guida per genitori realizzata da Valeria Balbinot e Giorgio Tamburlini con cui confrontarsi e da… appendere sul frigo!

 

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