Un parapendista di 75 anni precipita a Meduno, interviene il Soccorso Alpino
FVG – Il Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) del Friuli Venezia Giulia è intervenuto per due incidenti avvenuti a Meduno e Sappada il 7 luglio. Entrambi gli interventi attivati si sono conclusi tra le 15.30 e le 16.30.
Primo intervento a Meduno (Pn), dove un parapendista di nazionalità ungherese di settantacinque anni è precipitato appena dopo il decollo procurandosi una frattura esposta ad un arto e un trauma cranico. L’uomo è stato imbarellato sulla spinale dall’équipe tecnico sanitaria dell’elisoccorso regionale giunta sul posto, a poca distanza dal decollo, assieme all’ambulanza. È stato elitrasportato a Udine.
C’era molta turbolenza in quota e questo ha probabilmente causato l’errore nella manovra del parapendista. Sono state attivate le squadre di terra della stazione di Maniago e i Vigili del Fuoco ma il loro supporto non si è reso necessario.
A Sappada (Ud) i tecnici del Cnsas hanno tratto in salvo un giovane escursionista di Cervignano del Friuli che si è trovato in difficoltà a quota 2150 di altitudine in un tratto impervio tra il Bivacco Damiana del Gobbo e il Passo Dell’Arco.
Il giovane era arrivato al bivacco attraverso Forcella Chiesa e da qui voleva rientrare a Sappada ma ha erroneamente imboccato in salita un canale sbagliato. Ha raccontato di essersi già trovato in difficoltà durante la risalita del canale e ancora di più quando, al termine del canale stesso, si è ritrovato sulla forcella e ha visto la pendenza presente dall’altra parte, con tratti di neve da superare.
Resosi conto dell’errore e considerato lo scenario che aveva di fronte, si è fatto prendere dal panico ed ha chiamato il NUE 112. La Sores ha inviato sul posto oltre ai soccorritori della stazione di Sappada del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza, anche l’elisoccorso della Protezione Civile della Regione Autonoma FVG Elifriulia, per raggiungerlo il più velocemente possibile.
I soccorritori lo hanno individuato già alla prima rotazione e sono stati sbarcati in hovering alla base del canale, che hanno risalito a piedi raggiungendolo. Da qui, vedendolo particolarmente scosso e insicuro, lo hanno assicurato alla corda calandolo alla base del canale stesso per una quarantina di metri per poi imbarcarlo e portarlo a valle.
Ieri, 6 luglio, due escursionisti, un uomo del 1964 e una donna del 1967, entrambi udinesi, sono stati recuperati e condotti a valle con l’elicottero della Protezione Civile grazie all’intervento della stazione di Forni di Sopra del Soccorso Alpino.
I due erano partiti alle dieci del mattino da Forni di Sopra e, percorrendo il sentiero 368 che sale lungo la Val Rovadia fino al Passo di Suola, hanno perso l’orientamento anche a causa di alcuni schianti di piante – cadute quest’inverno a causa dell’eccessivo peso della neve – presenti lungo il percorso finendo su una cresta rocciosa dalla quale non riuscivano più ad orientarsi né a muoversi ad una quota di 1850 metri. Hanno saggiamente chiamato il Nue 112 alle 17.30 e la centrale operativa della Sores – dopo averne individuato la posizione con il sistema di localizzazione SMS Locator – ha attivato, oltre alle squadre di terra dei soccorritori di Forni, anche l’elicottero della Protezione Civile della Regione Autonoma FVG Elifriulia, che si è poi deciso di impiegare per il trasporto di una squadra di soccorritori in quota, considerata la lunga distanza da percorrere a piedi che avrebbe richiesto alle squadre di terra più di tre ore di cammino.
L’intervento si è concluso alle 19.30 dopo aver imbarcato gli escursionisti in hovering sul velivolo con l’aiuto di due soccorritori saliti a bordo dello stesso assieme al pilota.
(Foto dalla pagina Facebook del CNSAS FVG)