Ultime battute della campagna elettorale in FVG/1: la segretaria Pd Elly Schlein tira la volata a Massimo Moretuzzo

Trieste – Ultime battute della campagna elettorale per le amministrative del 2 e 3 aprile in Friuli Venezia Giulia, dove si vota per il rinnovo del Consiglio regionale ed il presidente della Giunta. Al voto anche 24 comuni di cui due, Sacile e Udine, con più di 15mila abitanti.

A Trieste è giunta la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, accolta nel palco posto nella centrale piazza della Borsa da un folto pubblico desideroso di conoscere da vicino la neoeletta.

Poco prima di prendere la parola sul palco, Schlein ha incontrato brevemente la stampa locale. A chi le ha chiesto come affrontava le sue prime elezioni da segretaria “in una piccola regione”, ha replicato che il Friuli Venezia Giulia non è affatto piccolo, al contrario è un mondo ricco di risorse in cui si concentrano sfide per il futuro.

Sul suo lavoro di ricucitura dei rapporti nell’ambito delle forze di opposizione alla destra, Elly Schlein ha sottolineato una linea pragmatica: “le alleanze le facciamo sui progetti”.

Schlein ha osservato che l’attuale governo nazionale è già in ritardo nella attuazione del Piano di Resilienza e Ripresa (Pnrr): “non dobbiamo perdere questa opportunità, su cui si segnalano già dei ritardi che il Governo cerca di scaricare sui precedenti governi oppure addirittura sull’Unione europea. Abbiamo chiesto al ministro Fitto di venire a riferire. Non è una questione di partito, ma di interesse nazionale, noi tifiamo per l’Italia”.

La sanità pubblica cavallo di battaglia della coalizione che appoggia Moretuzzo

Dal palco ha esordito la segretaria del Pd provinciale Caterina Conti con un ringraziamento ai candidati e a tutti coloro che hanno sostenuto la campagna elettorale. Quindi ha introdotto il candidato presidente Massimo Moretuzzo.

Primo e fondamentale argomento della battaglia per la presidenza, la sanità pubblica. Moretuzzo ha denunciato come la giunta di centrodestra abbia svilito il Sistema sanitario regionale, con una emorragia continua di personale che fugge da condizioni operative ed economiche inaccettabili.

A dire di Moretuzzo, l’amministrazione Fedriga non ha detto tutta la verità sulla gestione del Covid e sulle emergenze che si sono create durante e dopo la pandemia, diffondendo dati parziali.

Il Friuli Venezia Giulia merita una sanità pubblica adeguata che non si debba appoggiare sul privato. La Regione – ha attaccato Moretuzzo – aveva livelli di eccellenza specie nel campo psichiatrico, ora tutto questo patrimonio è stato depauperato.

La coalizione che lo sostiene, invece, punterà fortemente sulla tutela della salute attraverso il sistema pubblico.

Lotta alle diseguaglianze, promozione della dignità e sicurezza del lavoro, tutela dell’ambiente, diritti dei migranti sono stati gli altri argomenti affrontati da Moretuzzo, che ha rimarcato come il voto per la sua coalizione potrà davvero fare la differenza.

La segretaria Elly Schlein ha elogiato con vigore l’impegno di Moretuzzo e di tutta la coalizione che lo sostiene, di cui appoggia pienamente idee e programma.

Nel suo discorso ha puntato anzitutto sulla difesa dei diritti dei più deboli – bambine e bambini, donne, migranti, persone fragili, famiglie omogenitoriali – riscuotendo ampi applausi.

Il commento del presidente PD provinciale Silvano Magnelli: “una leader giovane, in jeans e scarpe di ginnastica”

“Non c’è dubbio che la curiosità politica del momento ha un nome – sottolinea Silvano Magnelli, presidente provinciale del PD – un nome decisamente particolare e strano, quasi impronunciabile, ma ormai divenuto popolare ed entrato nell’orbita delle attenzioni giornalistiche e mediatiche nazionali e non solo. Il riferimento è chiaro, si tratta di Elly Schlein. Una novità di rilievo e per la sua parte politica, il Partito Democratico, e per l’opinione pubblica”.

“Giovane, 37 anni, donna, figlia di una famiglia di professori universitari, il padre di origine ebrea, accademico in America, vissuto poi con la famiglia in Svizzera, dove le figlie hanno studiato, una sorella è un’alta funzionaria dell’Ambasciata italiana ad Atene. E poi Elly sceglie la politica, o meglio vi si butta a corpo morto, partecipando alle due campagne elettorali vincenti di Obama in America. In italia diventa prima eurodeputata, poi vicepresidente della regione Emilia Romagna, il cui presidente è quel Bonaccini, che era l’altro candidato alle primarie per la segreteria del Pd”.

“Schlein – prosegue Magnelli – è venuta a Trieste nel quadro della campagna politica per le regionali locali e si è trovata davanti una piazza mai forse così numerosa, almeno mille persone, che hanno voluto conoscerla. Eloquio eccellente, empatia, arte oratoria istintiva, la nuova segretaria ha comunicato adrenalina in un ambiente in cui il fuoco dell’entusiasmo, in parte, si stava spegnendo”.

“Ha cominciato con un saluto in sloveno, ha raccontato la sua passione perché ci sia una vera attenzione per i lavoratori precari, per le fasce in sofferenza, per la giustizia sociale, per la legalità, per i migranti, che non sono esseri inferiori, ma esseri umani. Ha ripercorso il periodo degli ultimi cinque anni in regione, dove la sanità pubblica è giunta al suo minimo storico, dove non c’è stata attenzione per la crisi climatica, dove si sono spesi soldi inutili per impianti sciistici a bassa quota dove non nevica quasi più, riprendendo l’intervento molto duro, ma ben documentato, del candidato presidente regionale Moretuzzo”.

“Raramente in questa città si è raccolta tanta gente ad un comizio – conclude il presidente – raramente si sono raccolte anche tante voci di soddisfazione e di consenso per un linguaggio adatto ai giovani ma piacevole anche per chi non lo è più.
L’esito elettorale andrà come andrà e dovrà come sempre essere rispettato, siamo ancora, grazie a Dio, in una democrazia. Credo però che, comunque vada, lo scenario è così fluido da far pensare a continui cambi di posizioni, a sorprese e ad evoluzioni oggi non prevedibili”.

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