Udine – Udinese-Sampdoria 1-1. Alla fine della partita qualcuno ha detto: “Meno male che si lottava per il 10° posto, chissà come finiva se fosse stato uno spareggio salvezza”.
Nell’ultima stagionale casalinga, i bianconeri si portano in vantaggio in avvio di primo tempo con una bella azione Zapata-Thereau. La Sampdoria si rimette in pari con un rigore di Muriel prima della rissa che lascia le squadre in nove contro dieci e apre a un finale giocato sui nervi.
Dopo un buon primo tempo, la catastrofe. Siamo all’inizio del secondo tempo: passano 30 secondi e De Pol, ingenuamente, tocca da dietro un avversario. Per l’arbitro è rosso diretto e l’Udinese resta in dieci.
Adesso la Sampdoria la una chance di tornare in parità col punteggio che la vede sotto di un gol, frutto di un bel lavoro di squadra finalizzato da Thereau già al 5° minuto.
L’Udinese cambia assetto e riesce a far muro, impedendo alla Samp di arrivare dentro l’area, ma la terna arbitrale decide che un intervento in area senza apparente fallo diventi un rigore.
Sul dischetto va un ex di turno, Muriel, che completa il dramma, prima segnando il rigore e poi sfottendo l’intero stadio Friuli con gesti poco sportivi.
A questo punto scoppia l’ira dell’Udinese: Danilo prende per il collo Muriel sotto gli occhi dell’arbitro e in pochi secondi è bagarre in campo con tanto di dirigenti e panchine a creare una megarissa con spinte e insulti.
Dopo 7-8 minuti l’arbitro ristabilisce l’ordine e manda sotto la doccia sia Danilo che Muriel, con vicino Delneri reo di proteste vibranti.
È il 15’ del secondo tempo con l’Udinese in nove e la Sampdoria in dieci; la partita ormai ha perso il filo calcistico e si trascina fino alla fine senza più un gioco tra montagne di fischi e ripicche in campo.
Finisce mestamente l’ottima stagione dell’Udinese che non riesce a scavalcare proprio la Sampdoria per prendersi il decimo posto; che, arbitrato a parte, sarebbe stato una certezza.
Resta ancora una speranza nell’ultima partita fuori casa contro l’Inter mentre la Samp se la dovrà vedere col Napoli tra le mura amiche.
Chissà che l’Udinese riesca la prossima domenica a fare quello che oggi è diventato impossibile.
