Udine, femminicidio sventato dalla polizia: arresti domiciliari per chi aveva procurato l’arma
Udine – La Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Udine ha eseguito giovedì 14 marzo una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano residente in provincia.
L’uomo è gravemente indiziato di aver ceduto, lo scorso 1° marzo, una pistola Beretta calibro 22 LR, con caricatore rifornito di 6 proiettili, ad un cittadino pakistano che aveva in animo di “farla pagare” alla ex compagna, a suo dire colpevole di averlo tradito, infangandone la reputazione, arrestato quel giorno dalla Polizia al casello di Udine Sud, dove gli agenti lo avevano trovato con l’arma in tasca.
Il connazionale è stato deferito per le illegittime detenzione e cessione della pistola, appartenuta ad un congiunto, nonché per l’omessa denuncia all’Autorità della disponibilità dell’arma.
Sussistendo l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Udine ha disposto quindi la misura cautelare degli arresti domiciliari.