FVG – Il turismo congressuale si conferma un settore in espansione per il Friuli Venezia Giulia, con un significativo aumento delle presenze registrato nel 2023.
Secondo i dati presentati dall’Osservatorio Italiano Congressi ed Eventi (OICE), la regione ha visto un incremento del 69,4% rispetto al 2022, in particolare Trieste ha registrato un balzo di oltre il 200%, contribuendo al 31% delle occupazioni alberghiere della città.
Durante la presentazione dei dati al Generali Convention Center di Trieste è stato evidenziato come nel 2023 siano stati organizzati 4.502 eventi in tutta la regione, con un aumento dell’8,6% rispetto all’anno precedente. Questi eventi hanno coinvolto oltre 344.000 partecipanti, per un totale di più di 610.000 presenze, il che ha portato benefici non solo al settore alberghiero, ma all’economia regionale nel suo complesso.
L’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha sottolineato l’importanza di continuare a investire in questo settore strategico per lo sviluppo della regione.
“Sostenere il turismo congressuale significa contribuire al benessere economico del territorio, con un impatto positivo anche nel lungo termine, grazie alla capacità di attrarre eventi di rilievo internazionale,” ha affermato Bini, richiamando l’attenzione sulla necessità di una stretta collaborazione tra pubblico e privato.
Trieste, individuata come hub per il turismo congressuale, si è dimostrata centrale per la crescita del comparto, ospitando eventi di grandi dimensioni e favorendo il networking tra università, centri di ricerca e imprese.
Questa strategia ha contribuito a estendere la stagione turistica oltre i periodi tradizionali, arricchendo l’offerta con eventi culturali ed esperienze enogastronomiche.
In sintesi, la crescita del turismo congressuale non solo ha incrementato l’occupazione alberghiera, ma ha anche favorito lo sviluppo di un’economia integrata che ha coinvolto vari settori e servizi.
