Trieste, ragazzo fermato per rapina e aggressione: recuperata la refurtiva
Trieste – Nella serata del 2 gennaio, la Polizia di Stato di Trieste ha fermato un ragazzo appena maggiorenne, di cittadinanza egiziana, senza fissa dimora, accusato di rapina pluriaggravata in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti a offendere.
L’episodio è avvenuto in Largo della Barriera Vecchia, dove due ragazzi italiani, di 17 e 18 anni, hanno avvicinato una pattuglia della Squadra Volante per denunciare di essere stati rapinati da un gruppo di cinque giovani di cittadinanza straniera, uno dei quali armato di coltello a serramanico. Le vittime hanno riferito di essere state derubate di uno smartphone e di denaro contante.
Gli agenti, raccolte le descrizioni dei responsabili, si sono messi immediatamente alla ricerca dei sospetti. Uno di loro, corrispondente alle indicazioni fornite, è stato individuato poco dopo. Alla vista della polizia, il giovane ha manifestato nervosismo e tentato di sottrarsi al controllo opponendo resistenza, ma è stato bloccato. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato il coltello a serramanico, successivamente sequestrato, e lo smartphone rubato, che è stato riconsegnato al legittimo proprietario.
Il ragazzo, già destinatario di un Avviso Orale quando era minorenne, è stato condotto presso gli uffici del Commissariato San Sabba per le formalità di rito. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e trasferito alla Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Il padre di una delle giovani vittime ha espresso gratitudine agli agenti per la prontezza e la professionalità dimostrate, che hanno permesso di risalire rapidamente ai responsabili e restituire la refurtiva.