Trieste, liberati tre ragazzi indiani sequestrati a scopo di estorsione: due arresti

Trieste – Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 settembre, la Squadra Mobile della Questura di Trieste, sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha arrestato due persone accusate di sequestro di persona a scopo estorsivo.

Le vittime, tre giovani di nazionalità indiana, erano state picchiate e tenute prigioniere in un appartamento del centro città. Il sequestro è stato orchestrato da un gruppo di cittadini pakistani con l’obiettivo di ottenere un riscatto di 15.000 euro.

La denuncia

L’allarme è scattato la mattina di domenica 15 settembre, quando una cittadina indiana residente in Lombardia si è recata negli uffici della Questura di Trieste. La donna ha raccontato di aver ricevuto, durante la notte precedente, delle telefonate da amici in India, profondamente preoccupati per i tre ragazzi.

Questi ultimi, dopo essere entrati clandestinamente in Italia e giunti a Trieste, erano stati sequestrati da sconosciuti e costretti a subire violenze. I rapitori, secondo il racconto, avevano contattato i parenti delle vittime in India, esigendo il pagamento di un riscatto di 15.000 euro. La somma avrebbe dovuto essere versata entro la mattina successiva su conti bancari esteri.

Le indagini e il blitz

La denuncia ha immediatamente attivato le forze dell’ordine, che in poche ore sono riuscite a localizzare l’appartamento dove si riteneva fossero detenute le vittime. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno portato gli agenti a concentrarsi su un’abitazione nel centro di Trieste. Dopo alcune ore di osservazione, nella notte tra domenica e lunedì, la polizia ha fatto irruzione nell’appartamento.

All’interno, le forze dell’ordine hanno trovato i tre ragazzi indiani, rinchiusi a chiave in una stanza e sorvegliati da uno dei sequestratori, mentre il secondo si trovava nel salone dell’abitazione. Durante l’operazione, sono stati sequestrati anche diversi coltelli utilizzati dai rapitori per minacciare le vittime.

Arresti e indagini

I tre giovani, liberati dalla polizia, sono stati condotti in Questura insieme ai due sequestratori. Le vittime hanno fornito una ricostruzione dettagliata delle fasi del sequestro, permettendo agli inquirenti di avere un quadro chiaro degli eventi. I due responsabili, entrambi cittadini extracomunitari, sono stati arrestati e, dopo le formalità di rito, trasferiti presso la locale Casa circondariale su disposizione della Procura della Repubblica.

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