“Trieste ad alta voce. Maratone letterarie con Italo Svevo, Giani Stuparich, Diego Marani”: protagonisti i cittadini
Trieste – Una città letteraria come Trieste che ha dato i natali, accolto e offerto ispirazione a tanti scrittori di ieri e di oggi avrà il suo Museo della Letteratura e proprio nel vicino giardino di Piazza Hortis, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia darà il “benvenuto” all’Istituzione organizzando in collaborazione con il Comune di Trieste Assessorato alla Cultura “Trieste ad alta voce. Maratone letterarie con Italo Svevo, Giani Stuparich, Diego Marani”.
Si tratta di tre appuntamenti – il 24 luglio, il 7 agosto e il 28 agosto – in cui verranno lette integralmente dal tardo pomeriggio a sera inoltrata, tre opere letterarie legate in diverso modo a Trieste.
La particolarità è nella dimensione di inclusività dell’evento: come in una staffetta, infatti, la parola passa di lettore in lettore, fino a raggiungere l’ultima pagina. E questi lettori saranno tutti i cittadini interessati: che si prenoteranno telefonando al Teatro Stabile (040-3593537) come volontari lettori, diventando ad un tempo attori e spettatori della Maratona.
Tutti sono invitati a partecipare: agli attori sollecitati dallo Stabile si alterneranno i cittadini, gli appassionati, gli studenti, ma anche intellettuali, persone che daranno voce alle parole della grande letteratura triestina e alla dimensione culturale affascinante della città.
Si è scelto di fare omaggio a due grandi autori del Novecento – Italo Svevo e Giani Stuparich – di cui si leggeranno rispettivamente “Corto viaggio sentimentale” e “Un anno di scuola”, passando poi ad un contemporaneo di successo come Diego Marani, che pur non essendo di Trieste ne è stato profondamente ispirato, come dimostra il suo “La città celeste” .
Si inizia sabato 24 luglio alle ore 18 da “Corto viaggio sentimentale” di Svevo: opera incompiuta e matura, coeva a “La coscienza di Zeno”, ne rispecchia la complessità d’analisi, la ricchezza dei temi e la grande ironia. Il profilo del protagonista, il maturo signor Aghios, e dei compagni di viaggio che incontra in treno fra Milano e Trieste sono tratteggiati con sottigliezza. Aghios non è uno sprovveduto, conosce bene le debolezze umane, ma trascorre il viaggio assaporando una momentanea libertà e cercando l’approvazione di un’umanità che non mancherà di tradirlo.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia cerca dunque appassionati lettori, volontari lettori che si passino il testimone e diano voce – il 24 luglio a partire dalle 18.00 nel giardino di piazza Hortis – alla scrittura di Italo Svevo. Per prenotarsi si è pregati di telefonare quanto prima allo 040-3593537.
Naturalmente si potrà anche ascoltare liberamente la lettura, nel giardino di piazza Hortis.