Tre persone morte per il Covid-19. Contagi in sanità: 14 operatori positivi al CRO di Aviano
Palmanova – Tre persone sono morte a causa del Covid-19 in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una donna del 1927 di Pulfero, un uomo del 1943 di Monfalcone e una donna del 1936 di Valvasone Arzene.
I casi attuali di infezione sono 2.199. 90 i nuovi contagi rilevati il 19 ottobre, a fronte di 1.281 tamponi eseguiti.
Scendono a 13 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 62 i ricoverati in altri reparti.
Nel dettaglio, per quel che riguarda le residenze per anziani si registra la positività al Covid di una donna del 1933 ospite dell’Asp di Tolmezzo, mentre si segnala un focolaio nella struttura mista residenziale e semi-residenziale per disabili di Ragogna dove sono stati rilevati 10 casi tra operatori e ospiti.
Sul fronte delle scuole sono stati trovati positivi al tampone un’educatrice della scuola primaria di Vajont dell’Istituto comprensivo M. Turoldo, un corsista dello Ial di Trieste, due alunni dell’European School di Trieste e due focolai familiari (con figli in età scolare) nei comuni di Gradisca d’Isonzo e Martignacco.
Due operatori sanitari del Presidio ospedaliero di Palmanova sono risultati positivi al Covid-19. Come rimarcato dalla stessa Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), sono state immediatamente attivate le procedure di sanificazione degli ambienti e di tracciamento e di attivazione della sorveglianza dei contatti, sia per i sanitari sia per gli utenti.
Infine, la direzione di Asufc, ricordando l’importanza dell’uso dei dispositivi di protezione, ha sottolineato che la situazione è sotto controllo.
Quattordici operatori del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano sono stati trovati positivi al Covid-19: un medico radioterapista, 9 tecnici di radioterapia, un dirigente della fisica sanitaria, un tecnico tirocinante, un biologo di laboratori e un collaboratore di ricerca.
In attesa di valutare l’impatto dei casi accertati di positività sull’operatività del servizio di radioterapia, la direzione del Cro, in accordo con la Regione, ha disposto la sospensione di tutte le sedute previste nella giornata di domani, martedì 20 ottobre. La programmazione per i giorni successivi sarà riorganizzata in funzione dei turni effettivamente disponibili. Gli utenti interessati dalla riprogrammazione sono stati contattati dal personale sanitario e i loro appuntamenti saranno in ogni caso recuperati nei tempi più rapidi possibili.
La Regione fa sapere che è stata effettuata un’individuazione tempestiva delle positività grazie all’azione capillare e continua di screening adottata dalla struttura secondo protocolli di sorveglianza attiva, in base ai quali gli operatori sanitari sono testati sistematicamente. Gli stessi operatori infatti erano già stati recentemente sottoposti a tampone che aveva dato esito negativo.
Come precisato dall’Istituto, “non è da escludere la possibilità di una concausa, almeno per alcuni casi, dovuta a contatti tra operatori al di fuori dell’ambiente lavorativo”.
Sono attualmente in corso di completamento tutti i controlli sui contatti, al fine di assicurare una ripresa del servizio di radioterapia in condizioni di sicurezza.