Tre ammonimenti del Questore ad altrettanti uomini per prevenire violenza di genere

Trieste – La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Trieste ha comminato ammonimenti per prevenire la violenza di genere, eseguendo tre misure di prevenzione personali nella mattinata del 5 agosto.

Questi provvedimenti, adottati ai sensi dell’art. 3 del D.L. 93/2013, mirano a offrire protezione tempestiva alle donne vittime di condotte aggressive e violente.

Il primo dei tre ammonimenti, emesso dal Questore di Trieste, ha riguardato un uomo che, secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, si è reso responsabile di gravi comportamenti aggressivi e molesti nei confronti della moglie. La donna, in diverse occasioni, ha subito percosse, vessazioni e umiliazioni, rendendo necessario un intervento immediato per prevenire ulteriori abusi.

Il secondo provvedimento di ammonimento è stato adottato nei confronti di un uomo che ha ripetutamente agito con violenza nei confronti della madre disabile, con la quale convive. Anche in questo caso, le forze dell’ordine hanno agito per garantire la sicurezza della vittima, particolarmente vulnerabile a causa della sua condizione fisica.

Il terzo provvedimento è stato emesso per prevenire il rischio di escalation in una situazione familiare già tesa. L’uomo in questione è stato ammonito per evitare che comportamenti violenti potessero degenerare ulteriormente, con gravi conseguenze per la vittima e per un minore presente nel nucleo familiare, esposto al rischio di assistere ad atti di violenza.

Questi interventi sottolineano l’importanza di una risposta rapida e decisa da parte delle autorità per tutelare le vittime di violenza di genere, fenomeno purtroppo ancora diffuso e preoccupante.

La Polizia di Stato continua a monitorare attentamente tali situazioni, con l’obiettivo di prevenire ulteriori atti di violenza e proteggere le persone più vulnerabili, contribuendo così alla sicurezza e al benessere della comunità.

Cos’è l’ammonimento del Questore

L’ammonimento del Questore è un provvedimento amministrativo di prevenzione adottato in Italia per tutelare le vittime di atti persecutori, violenze domestiche e comportamenti molesti, come il cyberbullismo. Questo strumento è di competenza esclusiva del Questore e ha lo scopo di dissuadere il soggetto ammonito dal ripetere tali condotte, fungendo da avvertimento formale.

Funzione e applicazione

L’ammonimento consiste in un’intimazione rivolta all’autore delle condotte illecite, invitandolo ad astenersi da ulteriori atti di molestia, violenza o minaccia. Il Questore può anche richiedere al soggetto di partecipare a percorsi di sensibilizzazione riguardo alla gravità delle sue azioni e, se necessario, ritirare eventuali armi detenute. Questa misura è particolarmente utile quando la vittima non desidera intraprendere un procedimento penale, ma necessita di una protezione immediata. L’ammonimento può essere richiesto da chiunque subisca atti persecutori e non richiede l’assistenza di un legale, garantendo l’anonimato del richiedente.

Conseguenze dell’ammonimento

Se il soggetto ammonito continua a perpetrare comportamenti molesti, il Questore può avviare un procedimento penale d’ufficio, con pene aumentate per i reati commessi dopo l’ammonimento. Le modifiche legislative recenti hanno rafforzato questa misura, rendendo più severi i provvedimenti nei confronti di chi non rispetta l’intimazione.

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