Trasportava 40 chili di cocaina, arrestato camionista al valico di Sant’Andrea a Gorizia

Gorizia – Si è conclusa con l’arresto di un autotrasportatore, accusato di traffico di stupefacenti, un’operazione di controllo avvenuta nella notte tra sabato 9 maggio e domenica 10 maggio da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Gorizia, coadiuvati dalle autoradio della Compagnia del capoluogo isontino.

I militari, impegnati negli ordinari controlli anche in rispetto delle ordinanze anti Covid19, hanno proceduto al controllo di un autoarticolato con targa slovena che in tarda serata era entrato in Italia dal confine di Gorizia Sant’Andrea (valico ora aperto solo per i frontisti e per traffici commerciali contingentati).

I carabinieri dell’autoradio impegnata nel controllo, insospettiti proprio dall’orario inusuale per il transito e dal fatto che il mezzo pesante fosse privo di carico e adeguati documenti giustificativi del viaggio, hanno ritenuto di approfondire maggiormente l’accertamento, richiedendo l’intervento dei colleghi del Nucleo Investigativo.

Dopo aver constatato che l’autista, A.D. 46 anni, di nazionalità slovena, autotrasportatore 
professionista, era gravato da svariati precedenti penali (per associazione a delinquere finalizzata all’ingresso irregolare nel territorio dello Stato, per induzione alla prostituzione e
per traffico di stupefacenti) è stata avviata un’approfondita perquisizione del mezzo che ha consentito ai militari dell’Arma di accertare delle modifiche all’indicatore del carburante del
camion e che il serbatoio sinistro emetteva, se colpito, un rumore che indicava come fosse
privo di carburante.

Un’ispezione tramite l’apposito portello presente sul serbatoio ha fatto quindi rinvenire tre borsoni contenenti in tutto trentasei confezioni, “panetti”, di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

La sostanza rinvenuta, per un totale di oltre quaranta chilogrammi di cocaina, ha dimostrato un alto grado di purezza che porta a valutarne il valore sul mercato finale dopo il “taglio” ad una cifra vicina ai dieci milioni di euro.

I primi rilevamenti fanno ipotizzare una provenienza dello stupefacente dal mercato del Nord Europa ed una destinazione a piazze fiorenti ed in grado di assorbire un così grande quantitativo quali quelle di Milano e del Nord Italia in genere.

L’indagato è stato quindi trattenuto, in attesa di convalida dell’arresto da parte del GIP, presso la Casa Circondariale di Gorizia.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi