“Trasduzioni”: l’installazione artistica e sensoriale per scoprire il mondo della sordità fa tappa a Trieste

Trieste – Dopo la tappa che ha interessato la città di Udine, “Trasduzioni”, la nuovissima versione dell’installazione artistica e sensoriale che ha l’obiettivo di instaurare una forma di dialogo condiviso con le persone sorde, si appresta ora ad arrivare a Trieste per una tre giorni di approfondimento e sensibilizzazione sul tema della sordità, affrontato come di consueto attraverso il linguaggio universale dell’arte.

A ospitare l’installazione per renderla fruibile al pubblico sarà lo Spazio DoubleRoom di via Canova , che aprirà le sue porte giovedì 7 marzo alle 18.00 per la presentazione ufficiale del progetto, alla quale parteciperanno i direttori creativi Giovanni Chiarot e Matteo Carli, assieme a Ginevra Bocconcelli e Valeria La Corte dell’Associazione Culturale Fedora. Al termine dell’incontro, che vedrà anche la presenza di un’interprete LIS e il sottotitolaggio, si terrà il vernissage e il brindisi inaugurale. L’opera sarà fruibile al pubblico anche nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 marzo, dalle 17.00 alle 19.00.

Le giornate di visita e la partecipazione alle conferenze è libera, per info chiamare il 3406029800, scrivere a info@zeroidee.com o visitare il sito www.ptsm.info. Qui il video di presentazione del progetto https://vimeo.com/836094553 .

Questo progetto artistico e sociale è il frutto di una ricerca che esplora come il sentire di una persona udente e il sentire di una persona sorda si strutturino in forme completamente differenti. L’installazione è composta da due pedane vibranti costruite ad hoc per offrire due particolari esperienze sensoriali. Grazie all’utilizzo di questi due strumenti, l’artista sonoro di fama internazionale, Antonio Della Marina, ha sviluppato una serie di tracce sonore e vibranti astratte, con l’obiettivo di condividere un glossario sensoriale con due persone sorde, Fabio Zamparo ed Erik Londero. Attraverso diversi momenti laboratoriali mediati da Elena Marra e Anna Chiara Carlet, Fabio ed Erik hanno sperimentato le due pedane cercando di restituire le sensazioni e l’immaginario che le composizioni sonore suscitavano in loro. Dalla dimensione astratta delle vibrazioni sono così emersi via via frammenti di storie, paesaggi ed emozioni.

A questo punto Antonio Della Marina ha costruito una narrazione sonora ricomponendo i diversi frammenti narrativi in una composizione nuova e compiuta. La composizione che ne scaturisce è soprattutto vibrazione, musica astratta ed elettronica. Come un trasduttore – ovvero un dispositivo che, ricevuti dei segnali di una determinata natura, li trasforma in altri segnali di diversa natura – l’installazione trasduce e genera un risultato totalmente diverso e nuovo per ciascuno. Questa esperienza viene trasposta parallelamente in una proiezione video che restituisce in forma testuale le suggestioni sviluppate da Fabio ed Erik per ogni frammento di cui la traccia sonora è composta.

Installazione prodotta da: Associazione Altrememorie; Direzione creativa: Giovanni Chiarot e Matteo Carli; Composizione sonora: Antonio Della Marina; Sviluppo narrativo e sensoriale: Fabio Zamparo ed Erik Londero; Consulenza all’accessibilità: Associazione Culturale Fedora; Mediazione comunicativa: Elena Marra e Anna Chiara Carlet; Pedane vibranti progettate e prodotte da: Puntozero Società; Cooperativa in collaborazione con Spazioersetti; Supporto tecnico: Valerio Bergnach, Tommaso Pascutti.  Con il contributo di: Regione Friuli Venezia Giulia

Realizzata all’interno del progetto PTSM di Associazione Altrememorie. In collaborazione con Spazioersetti, Continuo APS, Spazio DoubleRoom, Casa dell’Arte, ENS Ente Nazionale Sordi – Pordenone, Comune di Pordenone, Associazione Culturale Fedora, Associazione Quarantesettezeroquattro, Puntozero Società Cooperativa, Soluzioni srls. Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia

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