Tramonta dopo 14 anni il progetto del rigassificatore Gas Natural nel Golfo di Trieste
Trieste – A 14 anni dal suo annuncio, è definitivamente tramontato il progetto del rigassificatore di Zaule, nella zona industriale di Muggia (TS), nel Golfo di Trieste.
Lo ha reso noto nei giorni scorsi l’assessore comunale all’Ambiente, Luisa Polli, precisando che la società Gas Natural ha rinunciato a realizzare l’impianto, definendo la notizia “buona, anzi ottima”.
Gas Natural ha rinunciato al procedimento autorizzativo nonché ad ogni altro procedimento presupposto o comunque connesso alla realizzazione del terminal di rigassificazione, inclusi tutti i procedimenti già conclusi.
Soddisfatta anche la giunta regionale guidata da Massimiliano Fedriga: “Prendiamo atto con soddisfazione della definitiva rinuncia di Gas Natural alla realizzazione del rigassificatore nell’area di Zaule, a Trieste” ha detto l’assessore ad Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro.
Anche la precedente giunta si era opposta in ogni modo al progetto. L’ex governatrice del FVG, on. Debora Serracchiani (Pd), ora deputata, ha così commentato: “Una vittoria del territorio raggiunta dopo una lunga e tenace lotta, che non si è mai fermata nel corso della legislatura regionale appena trascorsa”.
Il progetto per il rigassificatore di Zaule aveva iniziato il suo iter autorizzativo nel luglio 2004 con la prima istanza di avvio presentata al Ministero delle Attività Produttive.
Proposto dalla multinazionale spagnola Gas Natural Fenosa attraverso la società Gas Natural Rigassificazione Italia, aveva avuto il via libera dalla giunta guidata da Riccardo Illy nel 2005.
La giunta Tondo, che si era insediata nel 2008, dopo una serie di tentennamenti, aveva espresso un parere negativo e così anche la giunta Serracchiani, che aveva impugnato davanti al TAR il giudizio di compatibilità ambientale espresso dal Ministero dell’Ambiente.
Anche il Comune di Trieste, a più riprese, aveva dato parere contrario, come pure l’Autorità portuale.