“Tra le righe del territorio”: quattro spettacoli per raccontare il Friuli Venezia Giulia
FVG – Quattro piccoli spettacoli, e una dozzina di repliche complessive, per raccontare con la forza della comunicazione teatrale momenti storici delle quattro Province della regione, attraverso le voci degli autori che vi hanno vissuto o sostato: da Pier Antonio Quarantotti Gambini per Trieste a Ungaretti per Gorizia, da Caterina Percoto per Udine a Ettore Busetto e Tullio Avoledo per Pordenone.
Ne sono ideatrici e interpreti le attrici Maria Ariis e Carla Manzon – nell’ambito dello storico percorso di educazione teatrale “Adotta uno spettacolo” – utilizzando la forma della lezione-spettacolo, in diretta on-line, fino al 13 maggio, coinvolgeranno 315 studenti di 11 classi delle scuole superiori di Pordenone e il liceo Marinelli di Udine.
Il progetto si intitola “Tra le righe del territorio”, è un focus speciale sul Friuli Venezia Giulia nell’ambito del percorso di educazione teatrale Adotta uno spettacolo 2020-2021, storica attività dell’associazione Thesis di Pordenone, è sostenuto dalla Fondazione Friuli e dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del bando “Vivere in tempi interessanti”.
Due le voci scelte dalle attrici per raccontare Pordenone: “Cosa sogna, nel sonno, la città bambina?” si chiede Tullio Avoledo e il percorso porterà i giovani a scoprire appunto alcuni dei sogni di questa giovane e importante città: quelli dei bei tempi andati descritti da Ettore Busetto nei suoi versi vibranti di emozioni e di vita vissuta, i sogni del boom industriale degli anni Sessanta raccontati da alcuni lavoratori della Zanussi e infine, come scrive sempre Avoledo, “i sogni dei cittadini che verranno, ancora invisibili nell’abbacinante luce del futuro”.
Per Trieste rivivranno le pagine di Quarantotti Gambini di “Primavera a Trieste” che descrivono i giorni drammatici vissuti da Trieste tra il 29 aprile e il 12 giugno del 1945.
Per Gorizia sarà la “voce” di Ungaretti a condurre i ragazzi in un dialogo tra testimonianze reali e altissima poesia; per Udine la scelta è caduta su Caterina Percoto con “La donna di Osoppo”, per riscoprire la sua capacità di raccontare la Grande Storia che ha coinvolto anche il nostro Friuli, seguendo con empatia le piccole storie dei dimenticati.
Collegato all’iniziativa è anche un concorso che invita i ragazzi a elaborare un’istantanea del proprio paese o città attraverso il mezzo espressivo a loro più congeniale – scrittura in prosa, poesia, fotografia, disegno o altra forma di espressione grafica. Le opere considerate più interessanti saranno premiate con libri offerti dalla Biblioteca dell’Immagine (partner del progetto). Le scuole che partecipano sono gli istituti Carniello di Brugnera, Marchesini di Sacile Torricelli di Maniago, i licei Pujati di Sacile, Galvani di Cordenons, Vendramini di Pordenone e Marinelli Udine.