Tempesta Vaia, aumentano i costi per ultimare le opere di ripristino. FVG anticipa 10 milioni
Trieste – Aumentano i costi per ultimare le opere di ripristino dei territori colpiti dalla tempesta Vaia, avvenuta alla fine di ottobre del 2018. La stima dei danni in Friuli Venezia Giulia, eseguita a suo tempo dalla Protezione civile regionale, ammontava a 615 milioni di euro.
Per questo motivo le Regioni interessate dalla straordinaria ondata di maltempo hanno chiesto al Governo complessivamente circa 100 milioni di euro per ultimare i cantieri ancora aperti per la riparazione dei danni, a fronte di diversi miliardi stanziati a monte per rendere sicuro e resiliente il proprio territorio nel post Vaia.
La pratica è in questo momento in istruttoria al Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Viste le recenti elezioni, i tempi di stanziamento non saranno immediati. Per questo la Giunta regionale ha deciso di anticipare 10 milioni di euro.
“Per evitare un fermo cantieri per le opere di messa in sicurezza del territorio dopo l’evento critico di Vaia, la Regione mette in quota di anticipazione al bilancio 10 milioni di euro. È una scelta ponderata e riteniamo sia l’unica strada da percorrere in questo momento, non solo per scongiurare una paralisi delle opere da realizzare ma anche per non determinare maggiori oneri da sostenere da parte dell’Amministrazione regionale a seguito del blocco delle attività delle aziende”.
Ne ha dato notizia, questa mattina, in sede di IV Commissione in Consiglio regionale il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
“Per quel che riguarda il Friuli Venezia Giulia la somma necessaria per ultimare i cantieri è importante: 10 milioni di euro – ha spiegato ancora Riccardi -. Le opere individuate sono gestite per una quota dai Comuni come stazione appaltante, per una quota da Friuli Venezia Giulia Strade e la parte restante, per circa 5 milioni di euro, riguarda interventi che sta completando la Protezione civile regionale”.