Svelato il “Tallero di Maria Teresa”, l’enorme moneta di acciaio campeggia in centro a Trieste

Trieste – Si è svolta nella mattinata di martedì 7 febbraio in piazza del Ponterosso a Trieste la cerimonia di “svelamento” del “Tallero”, l’opera d’arte dedicata alla memoria di Maria Teresa d’Austria.

La moneta è un’imponente opera in acciaio inox, con un peso di ben 16 tonnellate e un diametro complessivo di oltre 4 metri, anche se quello visibile è di 3 metri e mezzo, con l’effige dell’imperatrice su un lato e l’altro a riflettere l’ambiente circostante.

All’evento, seguito da una folta folla di cittadini ansiosi di vedere l’opera, erano presenti, tra gli altri, oltre al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, gli assessori regionali alla Cultura e sport Tiziana Gibelli e alla Difesa dell’ambiente ed energia Fabio Scoccimarro, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il presidente della Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia.

“Il Tallero dedicato alla memoria di Maria Teresa d’Austria – ha detto Fedriga – simboleggia ciò che Trieste è stata e sarà: una capitale del centro sud Europa che guarda, come tutto il Friuli Venezia Giulia, con grande interesse a quell’area geografica. Un’attenzione ricambiata, come dimostrano gli importanti investimenti registrati nella nostra regione anche grazie alla sua strategica collocazione territoriale. La storia che ha contraddistinto Trieste, è che è ben rappresentata dal Tallero, oggi le consegna importanti opportunità per il futuro ed è in questa direzione che la Regione sta lavorando”.

L’assessore Gibelli ha confermato di essere “molto soddisfatta perché i triestini, che hanno sempre amato la figura di Maria Teresa d’Austria, hanno dimostrato interesse e apprezzamento per il Tallero. Quest’opera diventerà un’ulteriore elemento d’attrattività per il capoluogo regionale; anche se i numeri hanno dimostrato già buoni risultati in questo caso. Reinterpretando infatti l’espressione di van der Rohe ‘less is more’ (meno è di più), possiamo dire ‘more is better’ (di più è meglio)”.

Gibelli ha quindi ringraziato “i giovani artisti vincitori del concorso d’idee e il Comitato che lo ha promosso, ma anche i cittadini per aver scelto proprio il ‘Tallero’. L’installazione selezionata è sicuramente la più significativa tra quelle in concorso, perché Maria Teresa è ben rappresentata dal Tallero ma anche Trieste ne è ben rappresentata per tutti i suoi significati intrinseci ed estrinseci”.

L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione attraverso il protocollo d’intesa siglato da Erpac Fvg, Comune di Trieste e il Comitato promotore. Il monumento, realizzato all’Acciaieria Fonderia di Cividale del Friuli, è stato ideato da un gruppo di artisti vincitori di un concorso di idee lanciato nel 2018 che, grazie a una votazione popolare, ha visto prevalere Nicola Facchini, Eric Gerini ed Elena Pockay. Rilevante per la realizzazione dell’opera il supporto fornito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione CrTrieste, il cui contributo economico ha supportato la realizzazione dell’iniziativa.
 

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