Strategia di rilancio di PromoTurismoFVG con cauto ottimismo: le cancellazioni non sono superiori al 20%

Cervignano (Ud) – PromoTurismoFVG sta elaborando una strategia di rilancio dei poli turistici della regione dopo l’emergenza coronavirus e punta molto sulla collaborazione con le agenzie di viaggio nazionali ed estere.

In una nota indirizzata agli operatori del settore, PromoTurismoFVG scrive: “È ancora presto per poter comprendere la futura ripresa, ma abbiamo elaborato riflessioni e stiamo sviluppando con voi linee guida operative su temi e ambiti specifici”.

Gli operatori di Grado, Lignano Sabbiadoro e di alcune zone della montagna, in particolare della Carnia, hanno riportato cenni di positività sul fronte delle prenotazioni.

A Lignano Sabbiadoro alcuni operatori confermano che, a oggi, le cancellazioni non sono superiori al 20% e arrivano, attraverso i social e via web, segnali d’affezione e nostalgia ai luoghi delle vacanze in cui prevale l’ottimismo rispetto alla sfiducia, soprattutto dai turisti di Austria e Germania che rappresentano per il Friuli Venezia Giulia mercati di riferimento, mentre un operatore di Grado conferma di aver registrato in questa settimana più prenotazioni rispetto al numero degli storni.

“Anche da alcune zone della montagna – prosegue il comunicato di PromoTurismoFVG – pervengono cenni rassicuranti: per il periodo di fine giugno e luglio gli ospiti non hanno ancora annullato le prenotazioni dei soggiorni, in attesa delle prossime evoluzioni. La sfida che abbiamo davanti non è (solo) quella di rendere compatibili o fruibili le spiagge con i vincoli sanitari che saranno imposti, ma iniziare una vera e propria trasformazione delle stesse, o almeno una parte, per innalzare il livello del servizio, innovare l’offerta e rendere attrattiva la destinazione”.

Per raggiungere questo obiettivo, PromoturismoFVG intende implementare la digitalizzazione nelle prenotazioni e nel controllo e monitoraggio dei flussi, l’offerta di più servizi al cliente direttamente all’ombrellone, l’esercizio di maggior rigore e cura degli spazi comuni, la perimetrazione delle spiagge.

“Sono ambiti d’innovazione – ricorda la direzione – che ci porteremo oltre l’emergenza Covid. Questa è l’occasione per iniziare una profonda innovazione del prodotto spiaggia. Non solo più qualità, dunque, ma anche sicurezza sanitaria. Ci saranno inevitabilmente forme per garantire il controllo dei flussi, per una vacanza con vincoli, ma comunque una vacanza”.

Conoscenza e attenzione al cliente sono i concetti chiave che guideranno la ripresa e il punto di partenza da cui PromoTurismoFVG, in un lavoro congiunto con Consorzio Lignano Holiday, Tavolo Tassa di soggiorno di Lignano Sabbiadoro, Consorzio Grado Turismo, Grado in rete, Tavolo Tassa di soggiorno di Grado, Tavolo Tassa di soggiorno di Trieste, Federalberghi, ha elaborato le linee guida che suggeriscono un modus operandi utile agli operatori come alternativa alla disdetta o come completamento al voucher.

Nei giorni scorsi PromoTurismo, con l’assessorato alle Attività produttive e turismo, aveva messo a punto un documento, assieme alle realtà del territorio, per dare linee guida operative rispetto ad un tema di marketing molto delicato, quale la relazione con i turisti e i clienti già conquistati, ma che ora non possono fruire della vacanza in Friuli Venezia Giulia così come l’avevano programmata.

Il focus deve essere appunto il cliente, al quale saranno proposte soluzioni “su misura” e sarà privilegiata la relazione personale per incontrare le sue preferenze.

Si lavorerà per: proporre un rinvio della decisione di cancellare la prenotazione, in attesa di capire le dinamiche della stagione in arrivo, con la promessa di risentirlo in caso di novità; mantenere le prenotazioni con policy di cancellazioni più morbide e flessibili, soprattutto per le prenotazioni previste nel cuore della stagione o successivamente; riproteggere la vacanza per un periodo superiore all’anno, allungando la validità del voucher fino al termine della stagione estiva 2021 o anche fine 2021; riprogrammare la vacanza il prossimo anno abbinando un benefit aggiuntivo; riprogrammare la vacanza il prossimo anno aumentando il valore della caparra concordata; rimborsare il soggiorno come ultima alternativa nel momento in cui la vacanza non sia possibile e sempre a discrezione della struttura ricettiva.

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