Stagione da record per lo sci sulle piste del Friuli Venezia Giulia
Udine – Al 31 marzo 2019, nei poli sciistici della regione, si sono sfiorati gli 8 milioni di sciate con un incremento dell’1% sull’anno prima e un +30% rispetto a due anni fa.
Dati da record quelli registrati nelle festività natalizie (24 dicembre-6 gennaio) e nel mese di febbraio con una crescita, rispetto alla stagione 2016-2017, del 99,46% e del 23,54%.
Sono questi alcuni dei risultati sulla stagione invernale 2018-2019 comunicati lo scorso 2 maggio in conferenza stampa allo stadio Dacia Arena a Udine dal direttore generale di PromoTurismoFvg Lucio Gomiero alla presenza dell’assessore regionale al Turismo e con la partecipazione attiva degli operatori di settore.
L’incontro è servito anche ad illustrare la progettualità per la stagione estiva, il cui piano strategico 2019-2024 comprende il miglioramento qualitativo delle strutture e delle infrastrutture, la formazione professionale continua degli operatori del settore e lo sviluppo del concept “turista come cittadino temporaneo” ovvero tutto quello che viene realizzato deve essere utile sia al cittadino sia al turista.
In sintesi, la visione strategica per vivere una montagna tutto l’anno guarda con attenzione al prodotto montagna estiva, alla specializzazione dei poli, a bike ed e-bike oltre che alla sostenibilità e alla progettualità con le regioni di confine, Croazia, Slovenia e Veneto.
“I dati della stagione invernale 2018-2019 si confermano in linea con la precedente nonostante l’alluvione dello scorso ottobre, l’assenza di precipitazioni nevose a dicembre e le temperature elevate nelle ultime due settimane di marzo e sono di gran lunga migliori rispetto a due anni fa” ha detto Lucio Gomiero.
Gli skipass venduti hanno toccato quota 375.536 e in prevendita 7.617, quasi il 30% in più rispetto ai 5.899 del periodo 2017-2018 mentre il numero di passaggi nei poli sciistici del Fvg, nell’intera stagione, sono stati 7.901.102 ovvero circa 8 milioni di sciate.
I dati da record sono quelli relativi alle festività natalizie (24 dicembre-6 gennaio) e al mese di febbraio dove si sono registrati rispettivamente 103.734 e 234.609 primi ingressi, in crescita rispetto all’anno prima dell’1,83% e del 7,01% e rispetto a due anni fa del 99,46% e del 23,54%.
“Senza tenere conto dei primi 15 giorni di dicembre 2018 e degli ultimi di marzo 2019, quando il clima non è stato favorevole, – ha precisato Gomiero – la stagione ha segnato un +4,64% di primi ingressi (608.473 rispetto ai 581.475 del 2017-18)”.
Anche i dati sulle presenze alberghiere nelle strutture ricettive sono in linea con la stagione precedente. Su un campione di analisi di circa 5.000 posti letto a Piancavallo, Zoncolan (Comuni di Arta Terme, Ravascletto, Sutrio, Comeglains, Ovaro), Tarvisio, Malborghetto Valbruna, Sella Nevea (Comune di Chiusafore), Forni di Sopra e Sauris, si sono registrate, dal 22 dicembre 2018 al 31 marzo 2019, 181.812 presenze e 55.493 arrivi.
La durata media del soggiorno degli ospiti italiani si aggira intorno alle 3 giornate mentre gli stranieri si fermano in media un giorno in più. Confermati anche i mercati di riferimento per l’Italia ovvero il Triveneto, l’Emila Romagna, la Lombardia e il Lazio, mentre per l’estero i turisti arrivano dall’Est Europa (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchai), Slovenia, Croazia e Regno Unito.
Fra i dati illustrati anche quelli relativi alle nuove webcam: dal 1° gennaio al 28 febbraio 2109 sono stati 553.080 gli accessi totali di cui il 52% da utenti provenienti da fuori regione. La webcam di Tarvisio sul borgo Lussari è fra le prime 20 webcam turistiche in Europa come numero di visualizzazioni.
Quanto ai numeri complessivi riferiti all’intera stagione nel 2018, le presenze hanno sfiorato i 9 milioni segnando un +2,8% di crescita sul 2017 e consolidato un +6% di arrivi.
Per la Regione il turismo è un elemento fondamentale che va sostenuto e il cambio di paradigma rispetto al passato con un nuovo modo di comunicare e una promozione di sistema sta dando positivi risultati grazie anche all’elevata professionalità e alle politiche di rinnovamento organizzativo interno a PromoTurismo Fvg.
Fra gli obiettivi da migliorare, come è stato indicato, rientrano la qualità dell’offerta e dei servizi turistici. In questa direzione si orientano le misure regionali a supporto a favore degli investimenti nelle strutture ricettive.
Oltre agli investimenti in corso per circa 16 milioni, nel piano triennale 2020-2021-2022, in fase di definizione, sono previsti ulteriori 20 milioni di euro con priorità sulla valorizzazione della montagna estiva, l’ampliamento del demanio sciabile e investimenti sugli impianti di risalita.
Le azioni per l’estate alle porte prevedono un prolungamento delle aperture estive degli impianti con una media di tre settimane in più per ogni polo. A Tarvisio, la cabinovia del Lussari sarà aperta per tutto il mese di giugno fino a settembre.
(Foto Promotur: sciatori al Kanin, 2222 metri)