Spreco alimentare in aumento in Italia: ogni cittadino butta via oltre 600 grammi di cibo a settimana
Roma – Italiani più spreconi e meno attenti al cibo: secondo il Rapporto “Il caso Italia 2025” dell’Osservatorio Waste Watcher International, presentato alla vigilia della 12ª Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare (5 febbraio), lo spreco alimentare domestico è in crescita.
Ogni italiano getta in media 88,2 grammi di cibo al giorno, per un totale di 617,9 grammi settimanali. Il pane (21,2 g) supera le verdure nella classifica degli alimenti più sprecati, seguito da frutta fresca, insalata e tuberi.
Lo spreco alimentare costa 139,71 euro all’anno per ogni cittadino, mentre l’intero sistema Italia spreca 4,5 milioni di tonnellate di cibo per un valore di 14,1 miliardi di euro. La maggior parte dello spreco avviene tra le mura domestiche (58,55%), seguita dalla fase di commercializzazione (28,5%).
🍽️ Allarme insicurezza alimentare
Parallelamente all’aumento dello spreco, cresce il numero di italiani che fatica ad accedere a cibo sano e sostenibile. L’indice FIES di insicurezza alimentare è aumentato del 13,95% rispetto al 2024, con un impatto maggiore al Sud (+17%) e al Centro (+15%). La povertà assoluta è salita all’8,5%, colpendo 5,7 milioni di persone, con un incremento del 28,9% tra le famiglie straniere.
♻️ La sfida per il 2030: dimezzare lo spreco
Andrea Segrè, fondatore della Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, lancia un obiettivo ambizioso: ridurre lo spreco a 369,7 grammi settimanali entro il 2030, dimezzandolo rispetto ai dati del 2015. Come? Con piccoli gesti quotidiani: ridurre gli acquisti impulsivi, organizzare meglio il frigorifero e utilizzare strumenti digitali come l’app “Sprecometro”.
Le azioni
🛒 Cosa fanno (e non fanno) gli italiani per ridurre lo spreco?
- Il 60% consuma prima i cibi vicini alla scadenza o li congela.
- Il 56% testa il cibo scaduto prima di buttarlo.
- Solo l’11% condivide il cibo in eccesso con amici o parenti.
- Il 28% chiede la “doggy bag” al ristorante, ma il dato resta basso.
📊 Perché sprechiamo ancora tanto?
- Frutta e verdura si deteriorano troppo velocemente (38%).
- Ci dimentichiamo del cibo e scade (34%).
- Le offerte ci spingono ad acquistare più del necessario (29%).
- Abbiamo paura di rimanere senza scorte (27%).
- 1 italiano su 4 ammette di non gradire gli avanzi.
⏳ Tempo di agire: ogni piccolo gesto conta
Il motto della Giornata nazionale dello Spreco Alimentare 2025 è #TEMPODIAGIRE. Ridurre lo spreco di appena 50 grammi a settimana può fare la differenza: significa salvare ¼ di mela, un bicchiere di latte o una rosetta di pane dalla spazzatura.