Sport di combattimento, anche l’Iron Fighter 2019 non ha tradito le attese
Pordenone -Anche la XXI edizione dell’Iron Fighter è andata in archivio con tanti riscontri positivi. L’ormai storico appuntamento nordestino di novembre con gli sport di combattimento non ha tradito le attese offrendo al pubblico del PalaFlora di Pordenone (quasi mille presenti) una quindicina di match tra K1 ed Mma di buoni contenuti tecnici con l’apoteosi nei due incontri di Mixed Martial Art della sfida Italia – Croazia, che ha visto salire sul quadrato gli atleti, entrambi vincitori, della Trojan Gym Pula di Zelg Galeg, ex stella della Ufc. Nel sotto clou serale grande prova di Gianluca Isaia, alfiere della Kombat Gym Fiume Veneto, la società organizzatrice dell’evento, che in un match di K1 ha sconfitto il triestino Danilo Burba, costretto al ritiro per intervento medico. Delusione invece per l’Orso russo Vladim Tiller che è caduto sotto i colpi del rumeno Valentin Portileu, più esperto e smaliziato sebbene meno poderoso fisicamente, nella Mma. Sempre nelle Mixed Martial Arts, categoria Youth, si è disputato un mini torneo: un altro beniamino di casa, il diciassettenne Giorgio Caporaletti ha vinto il primo match contro Raul Grudic, ma ha perso la finale contro Loris Marcon. Infine la già citata sfida Italia – Croazia di Mma, dove hanno prevalso tutta la classe e l’agonismo degli allievi di Galeg: vittoria sia per Marko Masovic su Paolo Vista, che di Daniel Bazant su Andrea Marrazzo. “Nonostante qualche difficoltà iniziale, il risultato è stato al di là delle aspettative – ha commentato Gianbattista Boer, maestro del Kombat Gym e promoter dell’evento – è stata una serata super, che ci ha dato nuovo entusiasmo e nuova energia. Arrivederci al prossimo anno con una nuova, grande edizione. L’Iron Fighter non delude mai”.