Sottoscritto in extremis il nuovo accordo tra Stato e Regione. Risparmio di 120 milioni
Trieste – La presidente della Regione Debora Serracchiani ed il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan hanno firmato il 31 gennaio a Roma l’accordo finanziario tra il Governo e il Friuli Venezia Giulia, che ridisegna i rapporti economici della Regione con lo Stato fino al 2019.
Due i punti rilevanti dell’intesa: il primo riguarda l’ammontare dei contributi che la Regione versa allo Stato per concorrere all’abbattimento del debito pubblico nazionale; il secondo, i criteri per la riforma dell’art. 49 dello Statuto regionale in materia di compartecipazione ai tributi erariali.
Traendo vantaggio dalle coperture previste dalla legge di Bilancio dello Stato per il 2018, i 370 milioni di euro dovuti a Roma dal Friuli Venezia Giulia si riducono a 250 milioni, grazie a uno sconto di 120 milioni per 2018 e 2019. Per le annualità seguenti, si rinegozierà entro il 30 giugno 2019.
Per quanto riguarda l’articolo 49, il criterio di compartecipazione non sarà più legato al luogo dove si pagano le tasse, ma a quello dove la ricchezza viene prodotta, con un aumento stimato del numero dei contribuenti del 50%.
“Abbiamo conseguito, sul finire della legislatura, un risultato di grande importanza per il futuro, che testimonia il riconoscimento della nostra autonomia regionale da parte del Governo nazionale e l’autorevolezza di questa Giunta regionale nell’interlocuzione con Roma”.
Così la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani all’atto della sottoscrizione del nuovo accordo tra il Governo e la Regione con cui si regoleranno i rapporti economici tra Fvg e Stato per i prossimi due anni, modificando il precedente protocollo firmato nel 2009.
Per Serracchiani “questo accordo è strategico, in quanto solleva di 120 milioni la Regione dal peso dell’accordo Tremonti-Tondo, che tuttora è in vigore e obbliga a versare allo Stato 370 milioni, per sempre. Oltre a ciò, è di grande rilievo il passaggio dal riscosso al maturato, in quanto garantisce la messa in sicurezza dei conti della Regione”.
“Ringrazio il ministro Padoan per l’attenzione che ha dedicato a questo protocollo – ha detto la presidente – durante tutto il suo percorso”.
L’assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni ha spiegato che “il nuovo accordo finanziario con lo Stato tutela due volte le entrate della Regione. Da un lato, aumentandole in cifra assoluta di ben 120 milioni all’anno, per il 2018 e il 2019; dall’altro, assicurando, per i prossimi anni, un gettito più stabile e certo rispetto a quanto accade oggi”.
“Tutto questo comporterà maggiori risorse nei prossimi anni, e con esse – ha concluso Peroni – maggiori opportunità di risposta alle esigenze dei cittadini del Friuli Venezia Giulia”.