Significativa riduzione dei rifiuti marini sulle coste europee: il contributo dell’OGS di Trieste

Trieste – Un recente rapporto della Commissione Europea, pubblicato nei giorni scorsi, ha evidenziato una significativa riduzione dei rifiuti marini lungo le coste europee tra il 2015 e il 2021. Lo studio “Tendenze dei macro rifiuti sulle Coste Europee 2015 – 2021”, elaborato dal Joint Research Centre, mostra una diminuzione del 29% nella consistenza totale di macro-rifiuti.

Questo risultato è frutto della collaborazione tra gli Stati membri dell’UE, che hanno fornito dati sulla quantità e la tipologia dei macro-rifiuti in spiagge selezionate, seguendo le linee guida della Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino (MSFD).

Il Centro Nazionale Dati Oceanografici (NODC) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS di Trieste ha svolto un ruolo chiave in questo processo.

Dal 2017, il NODC collabora con il Gruppo Tecnico sui rifiuti marini della MSFD, occupandosi della raccolta, armonizzazione e validazione dei dati dei rifiuti marini presenti sulla piattaforma EMODnet. Questi dati sono essenziali per valutare lo stato di salute dei mari e degli oceani e monitorarne l’evoluzione.

I risultati indicano una riduzione del 40% della plastica monouso, del 20% degli oggetti legati alla pesca e del 20% dei sacchetti di plastica tra il 2015-2016 e il 2020-2021. Nonostante queste tendenze positive, in molte aree europee la quantità di rifiuti rimane elevata, è necessario quindi adottare ulteriori misure di mitigazione.

 

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