Sicurezza del Tagliamento: coinvolti i sindaci e istituito un comitato di esperti
Trieste – La Giunta regionale ha approvato la costituzione del Comitato degli esperti dei Comuni del Tagliamento, un passo significativo nel percorso volto a migliorare la gestione del rischio idrogeologico e la sicurezza del fiume. Questo percorso, che impegnerà l’intero 2025 nella redazione dei documenti necessari per le progettazioni definitive, prevede l’avvio delle opere nel 2026.
L’iniziativa è stata promossa per garantire il massimo coinvolgimento dei sindaci dei 42 Comuni interessati dal corso del fiume e per favorire un confronto tecnico qualificato. I professionisti indicati dai primi cittadini – 12 in totale – sono stati tutti accolti dalla Regione per assicurare un dialogo il più ampio possibile. L’obiettivo è fornire alla politica elementi concreti e fondati per adottare decisioni cruciali in un contesto reso sempre più urgente dai cambiamenti climatici e dagli eventi estremi.
In linea con una mozione votata dal Consiglio regionale, la Giunta ha inoltre stabilito di richiedere un confronto presso l’Autorità di Bacino sul Piano di gestione del rischio alluvioni, coinvolgendo attivamente i tecnici dei Comuni. Questo percorso mira a superare rivalità locali e a promuovere una visione unitaria per la sicurezza del Tagliamento, considerata una priorità per garantire la salvaguardia delle vite umane e la prevenzione di danni a infrastrutture e proprietà.
Dopo decenni di attesa, il percorso si propone di portare avanti scelte strategiche che vadano oltre il consenso immediato, puntando a costruire una sicurezza duratura per le generazioni future. La Giunta regionale ha sottolineato l’importanza di trasparenza e condivisione nel processo decisionale, invitando i rappresentanti locali a collaborare attivamente per il bene comune.
A dicembre dello scorso anno, le associazioni ambientalistiche avevano lanciato una petizione in difesa del fiume: