Si ferisce nell’orto e prende il tetano: gravissima anziana donna
Pordenone – Un’anziana donna, residente in un comune montano del territorio pordenonese, si trova ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Pordenone dopo che si era ferita ad un gamba mentre stava lavorando l’orto di casa.
La donna aveva medicato da sola il taglio, che si presentava come una lesione di poca importanza. Presto, però, si è rivelato essere qualcosa di ben più grave e ora l’anziana sta lottando tra la vita e la morte.
Una volta arrivata in ospedale a una settimana circa dal taglio, presentava i classici sintomi di questa grave malattia, con contrazioni muscolari diffuse in tutto il corpo.
Il tetano è causato dal batterio Clostridium tetani, un bacillo Gram-positivo anaerobio che cresce solo in assenza di ossigeno. È presente in natura sia in forma vegetativa, sia sotto forma di spore.
Il germe in forma vegetativa produce una tossina, detta tetano-spasmina, la quale è neurotossica e causa i sintomi clinici della malattia.
Si tratta di una di una tossina estremamente potente, tanto che la quantità letale per un uomo è di circa 7 milionesimi di milligrammo.
Il batterio è normalmente presente nell’intestino degli animali (bovini, equini, ovini) e nell’intestino umano e viene eliminato con le feci. Le spore possono sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni e contaminano spesso la polvere e la terra.
La pericolosa tossina si combatte in via preventiva con un vaccino. Dal 1968 la somministrazione, obbligatoria, è stata anticipata al primo anno di vita e il calendario vaccinale vigente prevede la somministrazione di tre dosi al terzo, quinto e dodicesimo mese di età.
Una dose di richiamo viene eseguita nel sesto anno e un’altra a 14 anni. La copertura successiva è assicurata dai richiami quinquennali che sono vivamente consigliati a chi svolge attività in campagna o nei boschi.