Si è svolta a Trieste la tradizionale conferenza stampa di fine anno con la Giunta regionale

Trieste – Il governatore Massimiliano Fedriga unitamente ai componenti della Giunta regionale ha tenuto la tradizionale conferenza stampa di fine anno, svoltasi il 23 dicembre nel palazzo della Regione a Trieste.

“Il 2021 è stato un anno difficile – ha esordito il presidente – il secondo consecutivo segnato dalla pandemia: proprio per questo, l’Amministrazione regionale ha voluto imprimere un’ulteriore accelerazione per favorire il rilancio del sistema produttivo, la tenuta dei livelli occupazionali e, più in generale, il mantenimento di standard qualitativi elevati nell’erogazione dei servizi”.

“Quattro – ha spiegato ancora Fedriga – i macroambiti di intervento della Regione: salute, famiglia, lavoro e territorio: veri e propri pilastri, che hanno rappresentato e continueranno a rappresentare i cardini attorno ai quali ruoteranno le iniziative di questa Giunta”.

“Sul fronte della salute – ha sottolineato il governatore – in 10 mesi abbiamo somministrato oltre 2 milioni di dosi di vaccino, raggiungendo la copertura di ben 950mila cittadini. Nel solo mese di dicembre inoltre, ci siamo prefissi l’obiettivo di somministrare 400mila terze dosi, imprimendo così un’ulteriore spinta sulla lotta al Covid”.

Ammonta invece a 32 milioni l’importo stanziato a favore delle famiglie: “una cifra che, rispetto all’anno precedente, è stata triplicata – ha illustrato Fedriga – proprio per manifestare la piena attenzione dell’Amministrazione nei confronti di quello che riteniamo essere il nucleo fondamentale delle nostre comunità”.

“Sostegno alle imprese e politiche attive del lavoro rientrano anch’esse nel novero degli interventi maggiormente qualificanti, con oltre 176 milioni ripartiti tra turismo e commercio (107 milioni), artigianato e industria (5,8 milioni), accesso al credito (39 milioni), sviluppo economico locale (25 milioni) e progetto Pipol (21 milioni). Non meno essenziale appare inoltre lo sforzo operato sul versante delle politiche abitative – ha rimarcato il governatore – con lo stanziamento di 149 milioni di euro, di cui ben 103 per i contributi prima casa”.

Tra le misure a vantaggio del territorio, Fedriga ha inoltre ricordato “i 61 milioni sulla formazione, i 45 milioni per l’edilizia scolastica, i 17 milioni per contribuire al ristoro dei soci Coop, il successo dell’Art Bonus (con ben 3,3 milioni di erogazioni liberali sui dodici mesi) e quello del marchio Io Sono Friuli Venezia Giulia, attraverso il quale l’Amministrazione punta con decisione alla promozione del territorio e delle sue eccellenze”.

Ultima, ma non certo in ordine di importanza, la revisione dei patti finanziari che, nel prossimo quinquennio, permetterà al Friuli Venezia Giulia di trattenere 2 miliardi di euro: “400 milioni l’anno circa – ha concluso Fedriga – che, grazie alla proficua interlocuzione con il Governo, riusciremo a investire nelle politiche di sviluppo della regione”.

“Tutte le azioni portate avanti dalla Regione si fondano sulla volontà dell’Amministrazione di procedere sulla via dell’attrazione di nuovi investimenti e della creazione di nuovi posti di lavoro: due aspetti già di per sé importanti ma che, dopo due anni di pandemia, risultano imprescindibili per il futuro dei cittadini e delle imprese del Friuli Venezia Giulia”.

Freddezza dell’opposizione

L’opposizione da parte sua ha commentato con freddezza le comunicazioni della Giunta. Così scrive, in un comunicato, il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli:

“L’ autocelebrazione di mirabolanti risultati, la narrazione del ‘va tutto bene’ e ‘siamo i migliori della classe’ stride davvero con la realtà – afferma Shaurli -. Stride con la situazione della pandemia in Friuli Venezia Giulia, stride con le crisi aziendali in atto e con i numeri regionali degli infortuni sul lavoro, stride con le sfide ambientali dimenticate e col calo demografico ormai drammatico. Stona anche guardando al futuro, dove le scelte finora fatte col Pnnr e con la finanziaria sono vuote di qualsiasi dimensione strategica e di pensieri lunghi. Fedriga gonfia il petto ma finita l’eco delle parole resta il nulla, anzi resta il rammarico per milioni che scorrono via senza alcuna ambizione di innovare nel profondo la nostra regione”.

“Nel giorno in cui Fedriga elenca record – continua il segretario dem – i contagi sfondano il muro dei mille, si registra l’aumento del 12,4% di nuovi casi, il tasso di occupazione di pazienti Covid al 23,4% in area medica e del 16,6% in area critica. Gli operatori della sanità pubblica sono preoccupati ed arrabbiati per le linee aziendali e per le scelte in sanità, i cittadini disorientati per la mancanza di risposte su tracciamenti, liste d’attesa e servizi sul territorio. Anche l’assessore Riccardi è soddisfatto”,

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