Sexy shop di Pordenone centro di un gigantesco traffico illegale di medicinali illeciti

Pordenone – Era in un sexy shop di Pordenone il centro di un gigantesco traffico illegale di medicinali illeciti scoperto dalla Guardia di Finanza. Il gestore dell’esercizio è stato arrestato il 2 marzo.

L’operazione è stata il culmine di una complessa attività investigativa svolta dai Finanzieri della Compagnia di Faenza sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ravenna, nella persona del Sostituto Procuratore Angela Scorza.

Le indagini hanno permesso di scoprire un vero e proprio mercato parallelo e clandestino di medicinali illegali, altamente pericolosi per la salute e per la sicurezza dei consumatori, commercializzati illegalmente su tutto il territorio nazionale.

Su delega della medesima Autorità Giudiziaria, è stato disposto il sequestro preventivo d’urgenza dell’attività commerciale riconducibile al medesimo soggetto, nonché 63 perquisizioni presso abitazioni e “sexy shop” riferibili a 36 altri soggetti indagati per il medesimo reato e per il delitto di ricettazione.

L’attività di indagine ha preso avvio da un controllo fiscale eseguito dalle Fiamme Gialle di Faenza nei confronti di un “sexy shop” sito in provincia di Ravenna, nel corso del quale i Finanzieri hanno rinvenuto alcune confezioni di prodotti che, a seguito di perizia disposta dalla Procura di Ravenna, sono risultati essere veri e propri farmaci non autorizzati.

Le bustine, pillole e capsule contenevano miscele dei principi attivi SILDENAFIL e TADALAFIL, presenti nei noti farmaci “Viagra” e “Cialis”, nonché di spray contenenti il principio attivo della LIDOCAINA, normalmente utilizzata negli anestetici locali.

Tutti prodotti provenienti per lo più dall’India e dalla Cina e che, proprio per la presenza di questi principi attivi farmacologici, sono qualificabili come medicinali secondo la normativa europea recepita dalla legislazione italiana.

Le immediate investigazioni disposte dalla Procura della Repubblica di Ravenna hanno permesso di ricostruire l’intera “filiera” distributiva dei prodotti illegali.

L’effetto immediato è stato quello di interromperne i flussi di vendita, nel prioritario scopo di tutelare la salute di quanti incautamente avrebbero potuto acquistare tali prodotti presso un sexy shop ed assumerli al di fuori di qualsivoglia controllo medico, esponendosi a gravi rischi.

Le serrate indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Faenza hanno consentito di risalire al principale fornitore di tali medicinali, individuato nel gestore di un’azienda di commercio all’ingrosso di articoli per adulti della provincia di Pordenone, del quale peraltro risultava essere un semplice dipendente, ma che poi si è rivelato esserne il vero titolare effettivo.

Attraverso tale soggetto sono quindi stati individuati 28 diversi sexy shop ubicati su gran parte del territorio nazionale (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia), che acquistavano le sostanze medicinali illegali (“Kamagra”, “Cobra”, Super Dragon”, “P-Force”, “Cenforce”, Stud 100”, “Silde”, “Extra Strong”, questi i nomi di alcune di esse).

Al fine di eludere i controlli, il fornitore pordenonese inviava a questi sexy shop i farmaci non autorizzati occultandoli all’interno di scatole, insieme con articoli per adulti di tipo lecito che fungevano da carichi di copertura, che poi inviava ai destinatari attraverso spedizioni tramite corriere apparentemente normali.

I titolari dei sexy shop sono ora indagati dalla Procura di Ravenna per i reati di commercio di sostanze medicinali contraffatte o adulterate e di ricettazione.

Il provvedimento di fermo disposto dalla Procura della Repubblica di Ravenna ha ora posto fine all’attività illecita gestita dal fornitore friulano, che è stato ristretto nel carcere di Pordenone ed al quale la Guardia di Finanza ha anche sequestrato l’attività commerciale.

I sexy shop che ponevano in vendita al pubblico i farmaci illegali sono stati perquisiti dalle Fiamme Gialle che, nel corso delle operazioni, hanno complessivamente rinvenuto oltre 10.000 confezioni di medicinali non autorizzati, tutte sottoposte a sequestro e ritirate dal “mercato nero”.

Proprio durante le perquisizioni dei sexy shop interessati al traffico illecito dei farmaci illegali, è stata riscontrata la flagranza del reato di commercio di sostanze medicinali contraffatte e, pertanto, per 11 titolari di alcuni esercizi di Milano e provincia, di Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e delle province di Bologna, Rimini, Macerata e Caserta sono scattati gli arresti.

Nel corso delle attività, sono state altresì rinvenute e sequestrate banconote false per un valore di € 780, denaro contante per circa € 40.000, 47 proiettili per arma corta e circa mezzo chilo di sostanze stupefacenti del tipo marijuana oltre ad un bilancino di precisione.

L’imponente operazione delle Fiamme Gialle di Ravenna ha visto impiegati oltre 160 militari in 32 diverse città.

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