Sette equipaggi MRC Sport presenti al Rally della Sardegna
Sette equipaggi della scuderia MRC Sport erano presenti l’ultimo fine settimana alla terza edizione del “Rally del Parco Geominerario della Sardegna – Trofeo Miniere e Dune di Piscinas”. La manifestazione, che si è tenuta tra Guspini e Arbus, ha contato 3 prove speciali, tutte ripetute tre volte, per un totale di 61,80 km cronometrati, su 173 km di tracciato
La gara, organizzata da Mediterranean Team e Ogliastra Racing in collaborazione con Arbus Pro’ Motors, si è rivelata molto difficile: solo 21 macchine sulle 36 in partenza sono arrivate fino in fondo. Ciononostante la scuderia MRC Sport ha ottenuto un grande risultato, vincendo la Coppa Scuderie grazie agli ottimi piazzamenti dei suoi piloti teste di serie.
Nonostante le difficoltà, è stato un weekend di grande successo per Maurizio Diomedi. Navigato da Giuseppe Pirisinu su Skoda Fabia R5, ha ottenuto il secondo posto in classifica assoluta e la medesima posizione in quella di gruppo e classe, contribuendo in maniera determinante, assieme alla terza piazza di Dimitri Tomasso, alla conquista della Coppa Scuderie da parte del club guidato da Giacomo De Luca.
“Ero fermo dall’ottobre 2019 – ha raccontato – e i due anni di stop all’inizio si sono sentiti, anche perché l’auto ci è arrivata appena venerdì e abbiamo avuto modo di provarla solo per una decina di chilometri. Siamo partiti cauti, ma abbiamo migliorato i tempi ad ogni prova.
All’inizio non riuscivo a regolarmi con le staccate, poi anche lì ho preso confidenza e, una volta capita la macchina, abbiamo fatto una gara in progressione. Una gran bella giornata, nonostante il caldo africano. Una prestazione che ci ha decisamente soddisfatto”.
Ottimo risultato anche per Dimitri Tomasso, con Cristina Caldart alle note. Anche loro su una Skoda Fabia, hanno chiuso a podio, arrivando terzi in classifica assoluta, così come nella classifica di gruppo R5 e di classe >2000. “Siamo contentissimi” ha spiegato Tomasso. “E’ stato un rally complicato, perché venendo dal Friuli, le strade e le misure sono molto diverse. I primi due giri ci sono serviti per capire come muovere la macchina, ma poi i tempi c’erano e siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato”.
Positiva anche la gara di Alessio Piredda a bordo di una Citroen C2. Con Nicola Tocco sul sedile di destra, ha chiuso la prova al 15esimo posto in classifica assoluta, primo di gruppo RS16 e secondo di classe 1600. “Normalmente non corro con quest’auto – ha raccontato Piredda – ma una volta capiti i limiti della macchina, ci siamo gestiti bene. Ci abbiamo creduto fino in fondo e siamo assolutamente soddisfatti del risultato. Vista la difficoltà del percorso – ha concluso – siamo fortunati che sia andato tutto bene”.
Non è stato così per i restanti equipaggi della scuderia dell’Alto Livenza.
Alex Paveglio, navigato da Genny Moruzzi, non è riuscito a portare a termine la gara con la sua Peugeot 106. “Stavamo andando bene, ma alla sesta prova speciale abbiamo preso un buco enorme e si è rotto un pezzo della macchina, che ci ha costretti al ritiro” – ha spiegato il pilota. “E’ un peccato, perché per quello che siamo riusciti a fare, è stata una bella corsa. Avremmo potuto chiudere meglio se fosse andato tutto bene”.
La stessa sorte è toccata a Alessandro Catgiu, su una Renault Clio con Antonio Sanna sul sedile di destra. Anche il duo si è ritirato alla sesta prova speciale, per un guasto tecnico non chairo. “Abbiamo avuto un problema al motore, ancora da capire, che ci ha costretti ad abbandonare la corsa” ha raccontato Catgiu. “La gara era molto bella, ma anche piuttosto difficile. È stato un finale amaro”.
La corsa è terminata presto anche per Alessandro Bigaglia, con Alessandro Frau su una Peugeot 208. “La gara fino alla seconda prova stava andando bene, ci stavamo divertendo” ha spiegato Bigaglia. “Alla terza prova però ho sbagliato una staccata e siamo rimasti fermi. Purtroppo fa parte del gioco, provvederemo a fare meglio la prossima volta”.
Alquanto deluso invece Gianluigi Goddi, con Giada Cosseddu su una Peugeot 106, che ha presentato problemi meccanici già da sabato. “Non poteva andare peggio di così” ha detto il pilota. “Siamo partiti male dall’inizio. La macchina ha avuto problemi su problemi e alla quarta prova speciale abbiamo deciso per il ritiro. Dispiace perché poteva andare decisamente meglio”.