Scoperta nuova grotta nell’abisso di Trebiciano: ampliata la mappatura del Timavo
Trieste – È stata annunciata sabato 20 agosto sui canali Social della Società Adriatica di Speleologia la scoperta di una nuova grotta. La cavità è situata nel sottosuolo della frazione triestina di Trebiciano, sotto la dolina Reka. La scoperta è avvenuta lo scorso 16 agosto.
Dopo la scoperta di un nuovo passaggio con le nuove immersioni iniziate nel 2016, gli speleologi hanno dovuto percorrere una galleria sommersa di 200 metri per poi imbattersi in un nuovo e immenso ambiente sotterraneo. La caverna misura 160 metri di lunghezza, 50 in larghezza e 60 di altezza: una scoperta sensazionale, che aiuterà a comprendere di più sul misterioso corso del fiume Timavo.
Ad esplorare per la prima volta la grotta è stato un gruppo di speleosub francesi della FFESSM (Fédération française d’Etudes et de Sports sous-marins, la federazione francese di studi e sport sottomarini).
Da molti anni le due società (triestina e francese) collaborano nell’esplorazione degli ambienti sotterranei dell’Abisso di Trebiciano in un programma denominato Timavo System Exploration.
Gli speleosub hanno raggiunto la nuova cavità esplorando il sifone di uscita della grotta 17 VG (meglio nota come Grotta di Trebiciano o Abisso di Trebiciano).
Per oltre ottant’anni la grotta 17 VG è stata considerata l’abisso più profondo del mondo. Sul fondo del complesso si trova il lago E. Boegan, ad una profondità di circa 350 metri. Il vasto lago, formato dal fiume Timavo, è navigabile tramite un canotto. Del corso sotterraneo del fiume Timavo ad oggi si sa ben poco: la scoperta della nuova cavità ha aiutato in parte a tracciare ulteriormente il corso del fiume, ma la strada è ancora lunga.
“Una scoperta epocale per la mappatura del corso del Timavo, il cui percorso è ancora misterioso” dichiara Marco Restaino, presidente della Società Adriatica si speleologia.
La scoperta è stata possibile anche a causa della siccità: “Quest’anno – spiega Restaino – abbiamo trovato acqua limpida con visibilità di cinque o sei metri, cosa inconsueta per il Timavo perché di solito le sue acque sono torbide a causa delle piene, che quest’anno sono state scarse. Per questo abbiamo trovato le prosecuzioni giuste che ci hanno portato a scoprire l’anticamera di questo grande ambiente”.
Le esplorazioni continueranno nelle prossime giornate approfittando delle acque limpide e della visibilità maggiore. Grazie alle nuove scoperte l’abisso di Trebiciano torna ad essere la grotta più profonda del Carso, arrivando a -380 metri con oltre 2 km di sviluppo.
La grotta sarà accessibile solamente ad esperti speleologi e a speleosubacquei, e (come moltissimi altri luoghi analoghi sparsi nel sottosuolo tra Italia e Slovenia) non sarà accessibile al pubblico.
Per saperne di più: https://timavosystemexploration2022.blogspot.com/2022_08_14_archive.html
Qui gli articoli sulle passate edizioni di Timavo System Exploration: