Scivola dopo aver concluso la ferrata Oberst Gressel, muore alpinista di Tolmezzo
Timau (Ud) – È morto il dottor Giovanni Cattaino, 67 anni, di Tolmezzo, in seguito alla caduta sulla ferrata Oberst Gressel a Passo di Monte Croce Carnico, avvenuta domenica 11 luglio. Cattaino era medico di Tolmezzo, notissimo nel mondo dell’arrampicata regionale per aver attrezzato molte falesie in Carnia e per il blog Calcarea, molto seguito dagli addetti ai lavori. Era conosciuto come arrampicatore anche fuori regione e ha fatto parte della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e speleologico, squadra Tolmezzo, dal 1989 al 2006.
Cattaino era in compagnia di un’amica ed aveva appena concluso la ferrata, a quota 1640 metri, e si era slegato dal cavo di sicurezza, quando è scivolato dopo aver perso aderenza dal suolo a causa della pioggia, precipitando trenta metri più sotto.
Qualcuno ha allertato i soccorsi avvisando prima un suo conoscente che a sua volta ha allertato i soccorritori. Sotto choc la persona che era con lui e anche altre persone che stavano effettuando lo stesso percorso.
Sul posto è stato inviato l’elisoccorso regionale che ha verricellato l’equipe medica, ma non c’è stato nulla da fare. Essendo l’elicottero della Protezione Civile impegnato a Sauris si è deciso di procedere all’evacuazione immediata della salma con l’Elisoccorso regionale, così come delle altre persone presenti anche per il potenziale rischio evolutivo dello choc e per la pioggia.
È poi sopraggiunto anche l’elicottero del Soccorso alpino austriaco che ha così consentito di liberare l’elisoccorso regionale completando l’evacuazione della ferrata supportato dai soccorritori del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza che nel frattempo sono saliti arrampicando sulla stessa ferrata.
In un secondo intervento avvenuto a Sauris, sono state tratte in salvo le tre escursioniste poco più che ventenni di Venezia che hanno chiesto aiuto dopo aver smarrito il sentiero 210 sopra Forcella Chianseveit a più di 2000 metri di quota. Erano state sorprese da un temporale su una cresta rocciosa e non sapevano piu né salire né scendere. Due tecnici sbarcati sulla cresta sovrastante dall’elicottero della Protezione Civile hanno installato una corda fissa per raggiungere le disperse e per trasportarle in un consono punto di imbarco. Con un paio di rotazioni sono state poi riportate a valle a Forni di Sopra. L’intervento si è concluso alle 15.
Terzo intervento per una caviglia slogata per una donna a Stolvizza di Resia a cui ha preso parte con i Vigili del Fuoco la stazione del soccorso Alpino di Moggio.
Infine, la stessa stazione sta andando ora a piedi con le squadre di terra a recuperare un disperso sul Monte Chiavals: l’uomo non riesce a proseguire perché è incorso nel maltempo.
Nella foto dalla pagina Facebook del Cnsas: Forni di Sopra, l’elicottero della Protezione Civile