Rugby, nuova convocazione per l’udinese Pietro Rigutti nell’Italia Seven
Udine – Per Pietro Rigutti non è più una novità. L’ala della Rugby Udine Union Fvg è già al quarto raduno con la Nazionale italiana di rugby seven (la specialità della pallovale che va alle Olimpiadi), il che fa ben sperare in vista di un suo utilizzo nei prossimi impegni ufficiali degli Azzurri, guidati dal coach inglese Andy Vilk. Da domani, martedì 9 gennaio, fino a giovedì 11 il trequarti bianconero sarà a Parma, sede del primo collegiale dell’anno per la Nazionale Seven, che tornerà poi a radunarsi sempre a Parma la settimana seguente ed ancora a Roma dal 5 al 9 febbraio, insieme ai vice campioni olimpici dell’Inghilterra e all’Irlanda, mentre un quarto collegiale è in calendario a Lisbona dal 20 al 25 febbraio, in vista della partenza per il Sudafrica dove, sino al 5 marzo, la Nazionale “olimpica” sarà di scena nel “Sun City 7s Tournament”. Il tutto per preparare gli impegni ufficiali, quelli del circuito europeo al quale partecipa la Nazionale italiana, che, come noto, non rientra nelle squadre per le World Series. Il raduno di Parma servirà ad Andy Vilk anche a visionare nuovi giocatori in vista di un allargamento della rosa. Oltre all’ala friulana ci saranno altri 5 giocatori provenienti dalla serie A.
Rigutti, che si era messo in luce ai Mondiali Universitari di Seven, tenutisi in Galles nel luglio 2016, ha partecipato la scorsa estate con l’Italia al Roma Seven, anche qui fornendo prestazioni più che lusinghiere. Quest’anno, facendo gli scongiuri di prammatica, potrebbe arrivare per lui il primo “cap”, la prima presenza ufficiale in maglia azzurra.
Nel frattempo si pronuncia anche sul futuro della Rugby Udine. “Non essendoci quest’anno retrocessioni – spiega – approfitteremo delle restanti partite per consolidare il gruppo e lavorare in prospettiva. La società sta gettando le basi per la squadra che affronterà la prossima serie A e noi giocatori siamo consapevoli del fatto che nessuno ha il posto in rosa garantito. Quindi sappiamo di doverci impegnare al massimo ogni domenica da qui alla fine del torneo”.