Rotta balcanica dei migranti, operativo il raddoppio dei pattugliamenti misti Italia-Slovenia
Trieste – Rotta balcanica dei migranti: diventa operativo l’accordo sottoscritto tra Italia e Slovenia lo scorso 24 ottobre. Raddoppiano quindi i pattugliamenti misti tra Polizia italiana e slovena lungo la fascia confinaria delle province di Trieste e Gorizia.
Dopo tre mesi di positiva sperimentazione, i servizi lungo il confine delle province di Trieste e Gorizia, sul versante italiano, e di Koper e Nova Gorica, su quello sloveno, saranno prorogati e ulteriormente potenziati.
Lo scorso 24 ottobre infatti, i direttori centrali delle Polizie di frontiera dei due Paesi si erano incontrati a Trieste e, sulla base dei risultati dell’operatività avviata dal 1° luglio scorso, hanno convenuto di rafforzare le attività di cooperazione per il contrasto all’immigrazione irregolare ed ai trafficanti di esseri umani che operano lungo la cosiddetta rotta balcanica duplicando l’impiego delle risorse in campo.
Le attività verranno dispiegate nel quadro dell’Accordo fra il governo della Repubblica italiana ed il governo della Repubblica di Slovenia sulla cooperazione transfrontaliera di Polizia, firmato a Lubiana il 27 agosto 2007.
Soddisfazione per il risultato è stata espressa dalla deputata del PD ed ex governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.
“Esprimo soddisfazione per l’attenzione dimostrata concretamente dal Viminale verso il Friuli Venezia Giulia, che ha ascoltato le esigenze di un territorio esposto più di altri ai transiti via terra – scrive l’on. Serracchiani in una nota -. Il raddoppio dei pattugliamenti è una decisione significativa che risponde alle richieste di implementazione fatte pervenire al ministro Lamorgese e al viceministro Mauri, e che auspichiamo siano il primo passo verso un rafforzamento del dispositivo di sicurezza in Friuli Venezia Giulia, trascurato dal precedente Governo”.
Per la parlamentare “bisogna riconoscere lungimiranza all’accordo sottoscritto nel 2007 assieme al Governo sloveno dal Governo Prodi con il ministro dell’Interno Amato, che permette oggi una collaborazione rafforzata tra i due Paesi”.