Ristagna la crescita del PIL in Friuli Venezia Giulia nel secondo trimestre del 2023
Udine – l’Osservatorio sull’economia regionale ha presentato lunedì 2 ottobre a Udine i principali dati economici del secondo trimestre 2023.
L’Osservatorio offre un approfondimento sui dati più recenti delle imprese, riletti in collaborazione con Prometeia.
Era presente il presidente della Cciaa Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo affiancato da Elisa Qualizza del Centro Studi camerale. L’incontro si è svolto nella sala dell’Economia, intitolata stamani a Gianni Bravo, presidente dell’ente camerale udinese dal 1982 al 1992.
La crescita prevista del Prodotto interno lordo (Pil) in Fvg nel 2023 sarà in linea con quella italiana, cioè del +1,1% (+3,7% nel 2022), a fronte di un Pil generale stimato dal Fondo Monetario Internazionale a +0,9% e con la Germania unica ad avere segno negativo (-0,3%).
In regione, la crescita sarà del +2,1% per il terziario, con l’industria al -1,9%, Udine al +1,5% (+2,6% servizi, -1,9% industria) e Pordenone al +0,5% (+1,9% servizi, -2% industria).
In Italia, nel 2° trimestre 2023, le imprese sono cresciute del +0,47% rispetto al trimestre precedente, con le performance migliori dai settori legati ai servizi.
In Fvg la crescita è in linea con quella italiana, +0,46%, con +445 imprese in valore assoluto. A Pordenone si registra +0,30% (+76 imprese) e a Udine +0,46% (+218 imprese).
“Il traino dato dai servizi è chiaro – ha detto Da Pozzo – tanto nelle nuove assunzioni, quanto nel numero delle imprese, ed evidenzia il più significativo cambiamento in atto nella nostra economia ormai da diversi anni”.
Nel dettaglio dell’indagine, al netto delle cancellazioni d’ufficio, in Fvg risultano in crescita le imprese di quasi tutti i settori. In termini relativi, i risultati migliori provengono prevalentemente dai settori legati ai servizi.
In calo sono invece le attività legate a trasporto e magazzinaggio (-0,17%) e, se pur poco significative in termini numerici, quelle di estrazione di minerali (-1,52%); risulta stabile la manifattura (+0,17%).
Quanto all’ export, diminuisce soprattutto quello verso Usa, a -44,3% (a causa della cantieristica), Austria -21,1%, Francia -15,8%, Germania -7,7%. Cresce verso Paesi Bassi (+12,9%) e Croazia (+11,5%).
Al termine della presentazione è stata ricordata la figura di Gianni Bravo, alla guida della Cciaa udinese dal 1982 al 1992. Hanno preso la parola il presidente Giovanni Da Pozzo e la moglie di Bravo, Gina Berton, alla presenza di autorità e persone che hanno collaborato con lui negli anni.