Rinviato a giudizio il 21enne reo confesso dell’omicidio di un ragazzo di 17 anni. Rischia l’ergastolo

Trieste – Lo scorso 8 gennaio il corpo del giovane Robert Trajkovic, di 17 anni, era stato ritrovato privo di vita nel sottoscala di uno stabile in via Rittmeyer. Ali Kashim, giovane ventunenne di origini marocchine, aveva confessato di aver commesso il delitto.

Il 17 novembre Ali Kashim è stato rinviato a giudizio per omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi, ma senza premeditazione.

Il verdetto è stato pronunciato dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Trieste Manila Salvà.

La prima udienza del processo in Corte d’assise è stata fissata per il 31 gennaio. I genitori, i tre fratelli e due nipoti di Robert si sono costituiti parte civile con l’avvocato Gabriella Frezza. Ali Kashim rischia l’ergastolo.

Secondo quanto emerso, il 21enne sarebbe stato geloso di Robert, che nei giorni prima dell’omicidio aveva iniziato a frequentare l’ex fidanzata di Kashim, una diciannovenne che alloggiava in un b&b nella palazzina di via Rittmeyer.

Il 21enne aveva atteso che Robert arrivasse nell’alloggio per poi aggredirlo. Alcune tracce di sangue trovate sul muro della scalinata dell’atrio hanno permesso di ricostruire una colluttazione tra i due, finita con un laccio stretto alla gola dell’adolescente. Il corpo era stato trovato nel sottoscala, nascosto dietro a un materasso.

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