Rinnovato il consiglio di amministrazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: riconfermato Francesco Granbassi

Trieste – Si è tenuta, ieri martedì 25 marzo alle ore 17.30 l’assemblea dei soci del Rossetti -Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per il rinnovo del Direttivo che guiderà il teatro nel prossimo quinquennio 2025-2030.

Un cda in parte riconfermato, con due nuovi consiglieri, Cappel e Marchetti, che prendono rispettivamente il posto delle consigliere uscenti Michela Cattaruzza e Paola Ramella. Nuovi componenti Piero Geremia e Tiziana Sandrinelli per la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trieste e Francesca Marchetti e Alberto Cappel, indicati dalla Regione FVG.

Riconfermato alla guida del cda  F. Granbassi, professionista nel campo della comunicazione, con particolare esperienza nell’ambito istituzionale, nel settore terziario, dei servizi, della cultura e del turismo.

«Vorrei ringraziare i soci del Teatro Stabile, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Camera di Commercio della Venezia Giulia e Unicredit per aver confermato la fiducia nell’operato del cda uscente – ha sottolineato Granbassi -. E in particolare il presidente Massimiliano Fedriga, il vicepresidente Mario Anzil, il sindaco Roberto Dipiazza, il vicesindaco Serena Tonel e il presidente Antonio Paoletti. Il rapporto con le istituzioni è caratterizzato da una forte collaborazione e condivisione dei progetti.

Un ringraziamento va alle persone con cui abbiamo condiviso il percorso di questi cinque anni. Anni che ci hanno visto inizialmente vivere un momento drammatico come il covid ma anche raggiungere traguardi insperati e incredibili, come il sorpasso della soglia dei 200mila spettatori in una città da 200mila abitanti o l’arrivo di appassionati da più di settanta diverse nazioni.

Sono felice di continuare questo percorso assieme a Piero Geremia e Tiziana Sandrinelli, che ringrazio per quanto fatto in questi cinque anni e qui voglio ricordare anche il grande lavoro fatto da Paola Ramella e Michela Cattaruzza.

I risultati si raggiungono solo grazie al lavoro di un team coeso e appassionato; un ringraziamento forte e schietto va quindi ai direttori con cui ho lavorato: a Franco Però con cui abbiamo condiviso la prima fase della pandemia e a Paolo Valerio, che così bene ha interpretato lo spirito della città, creando degli spettacoli che il Rossetti ha portato in tutta Italia con grande successo; a tutti i dipendenti del Rossetti, una formazione di altissimo livello, che fa il proprio lavoro con grande passione e che ci è invidiata da tutti i teatri italiani. E un grazie enorme va al nostro pubblico, partecipe, competente, stimolante.

Cinque anni fa, all’inizio del primo mandato, dissi che mi sarebbe piaciuto un teatro ancora più intergenerazionale e più internazionale. Abbiamo abbassato di dodici anni l’età media degli spettatori, attirato pubblico da tutto il mondo e proposto spettacoli che solo nelle grandi capitali è possibile applaudire. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma questi sono sicuramente due obiettivi che, grazie al lavoro di tutti, sono stati raggiunti».

 

 

Condividi