Rientrano i livelli di piena dopo le piogge abbondanti di venerdì e sabato. Frana in Val Settimana, strada chiusa

Palmanova – Stanno rientrando le piene provocate dalle abbondanti piogge di venerdì 17 e sabato 18 maggio in Friuli.

Si sono create numerose situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano e l’innalzamento dei corsi d’acqua.

A seguito delle piogge, domenica 19 maggio in Val Settimana (Pn), è franata la strada che porta al rifugio Pussa, a circa 6 km dal rifugio stesso.

Al momento della frana alcune auto dovevano rientrare a valle. I Vigili del fuoco, prontamente intervenuti, con un ponteggio di fortuna hanno fatto passare le macchine per poter tornare a casa.

La strada è stata chiusa per il tempo dei lavori, gli escursionisti sono invitati a chiedere l’agibilità prima di avventurarsi.

Sulla Destra Tagliamento sono caduti da 100 a 150 mm di pioggia con punte oltre i 200 mm sulle Prealpi Carniche; sulla pianura udinese si è andati dai 130 mm della fascia a ridosso del Tagliamento ai 50 mm della zona collinare orientale. Sull’Isontino e Trieste sono caduti dai 20 ai 40 mm. Sulla zona montana sono caduti in genere dai 100 ai 150 mm con valori inferiori nel Tarvisiano. Nonostante questa intensità, il Friuli Venezia Giulia non ha registrato le forti criticità che hanno invece interessato il Veneto grazie anche alla direzione della perturbazione che ha lambito la costa e scaricato in mare.

In SOR sono giunte segnalazioni relative ad allagamenti nel sottopasso della Strada Regionale 354 in comune di Latisana (località Crosere).

Nel corso del pomeriggio, con l’arrivo del passaggio del nuovo fronte, sono stati segnalati diversi allagamenti nel pordenonese, in particolare a Chions, San Vito al Tagliamento e Cordovado, dove si è verificata anche la momentanea sospensione dell’alimentazione elettrica.

Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo in comune di Vivaro e di Murlis in comune di Zoppola, oltre che i guadi secondari nel comune di Cordenons. Rimane chiusa la strada del Tul in comune di Clauzetto per tutta la durata dell’allerta.

Nel corso della mattinata di venerdì 17 maggio sono stati segnalati alla SOR alberi pericolanti a Polcenigo, un albero caduto nel fiume Ledra a Buia in località Campogarzolino che si è incastrato nel ponte e caduta massi sulla SS13 a Pontebba in località Pietratagliata.

Si sono verificati allagamenti a Pertegada e a San Vito al Tagliamento che hanno danneggiato nel primo caso 24 case finite sott’acqua per circa 40 cm e una quarantina nel secondo.

Con le piogge si è altresì riattivato il movimento franoso a monte dell’abitato di Cazzaso.

Situazione laghi e fiumi nelle giornate di allerta

Si registrano puntuali superamenti delle soglie di guardia per alcuni idrometri secondari, non legati al servizio di piena, nel bacino montano del Tagliamento. Per quanto concerne il bacino del Livenza si segnala un superamento del livello di secondo presidio per l’idrometro di Cellina Vajont, posto a valle dell’invaso di Ravedis, attestandosi attualmente attorno al livello di 5,50 metri.

Il livello dell’invaso di Ca Selva è superiore al livello di attenzione, con tendenza in crescita. Gli altri invasi permangono con livelli sotto soglia.

Bacino dell’Isonzo

Alle ore 09:15 di venerdì 17 maggio in SOR è arrivata la comunicazione dei gestori della diga della possibilità, nelle prossime ore, di uno scarico superiore a 300 m3/s della diga di Salcano con un presumibile incremento dello scarico.
Tutti i livelli degli idrometri alle 11:45 risultano sotto il livello di attenzione.

Bacino del Tagliamento

Il livello del fiume all’idrometro di Invillino è sopra il livello di attenzione, il valore registrato alle ore 11:45 è di 2.22 m, tendenza in diminuzione.

Il livello del fiume all’idrometro di Venzone è sotto il livello di attenzione posto a 1.90 m, il valore registrato alle 11:45 è di 1.14 m, tendenza in diminuzione.

Il livello del fiume all’idrometro di Madrisio è sopra il livello di preallarme posto a 4.71 m, il valore registrato alle 11:30 è di 4.79 m, livello in leggero aumento.

Il livello del fiume all’idrometro di Latisana idro1 è sotto il livello di attenzione posto a 5.40 m, il valore registrato alle 11:45 è di 4.71, livello in aumento, si prevede picco di piena attorno alle 13:00 di venerdì 17. Rimane aperto il servizio di piena.

Bacino del Livenza

Risulta ancora attivo il servizio di piena. Il livello del fiume all’idrometro di San Cassiano è sopra al livello di attenzione posto a 5.00 m, il valore registrato alle 11:45 è pari a 5,21 m., livello in leggera diminuzione.

Il livello del fiume all’idrometro di Pordenone Meduna è sotto il livello di attenzione posto a 20.15 m, il valore registrato alle 11:45 è di 20.14m, livello stazionario.

Il livello del fiume all’idrometro di Prata di Pordenone è sopra il livello di attenzione posto a 6 m, il valore registrato alle 11:45 è di 7.73m, livello in aumento.

Il livello del fiume all’idrometro di Tremeacque Meduna sta per raggiungere il livello di attenzione posto a 9.5 m, il valore registrato alle 11:45 è di 9.44 m.

Le portate attualmente scaricate dalle dighe sono le seguenti:

Ponte Racli: 119.2 m3/s in diminuzione.
Ravedis: 127.7 m3/s in diminuzione.

Il livello del Fiume Fiume all’idrometro di Squarzare è sopra il livello di attenzione ma sotto il livello di preallarme, alle 11:45 il valore registrato è di 4.41m

Il livello del fiume Sile all’idrometro di Panigai alle 11:45 è di 5.37 m, livello in aumento.

Il livello del Reghena all’idrometro di Mure è sopra il livello di preallarme, il valore registrato alle 11:45 è di 2.44m, livello in diminuzione.

Torrente Cormor

Il torrente Cormor all’idrometro di Zavattina ha superato il livello di attenzione ed è in diminuzione. A monte il livello all’idrometro di Sant’Andrat è sotto il livello di attenzione, il valore registrato alle 11:45 è di 0.74 m, livello in diminuzione.

Situazione meteo

Una depressione atlantica sta determinando afflusso di aria umida in quota da sud-ovest, mentre nei bassi è presente una convergenza tra il nord-est che soffia sulla pianura friulana e lo Scirocco che interessa tutto l’Adriatico. Nel corso della notte e della prima parte della mattina la convergenza si è mantenuta sull’Adriatico, di fronte le coste del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale, innescando rovesci e temporali in movimento verso nord-est.

Dalle 9 circa si è osservato il graduale spostamento verso nord del temporale a causa del rinforzo dello Scirocco. Le piogge sono risultate da deboli a moderate sulla costa, da abbondanti a intense sulla fascia orientale, intense ad ovest.

Previsioni

Giovedì 16 maggio: nella notte e al mattino possibili piogge stazionarie anche temporalesche, intense o molto intense, specie su pianura pordenonese, udinese e Prealpi Carniche.

Nelle prossime ore le piogge tenderanno ad attenuarsi. Da metà pomeriggio nuova intensificazione delle piogge, con rovesci e temporali localmente anche forti, associati al passaggio di un fronte. Dopo la mezzanotte è attesa la graduale cessazione delle piogge.

Venerdì 17 maggio: cielo nuvoloso sulla zona montana, variabile in pianura, poco nuvoloso sulla costa. In giornata rovesci e temporali sparsi, più probabili tra le Prealpi e la pianura nel pomeriggio. Le piogge saranno in genere moderate o localmente abbondanti.

Sabato 18 maggio: cielo in genere poco nuvoloso con nuvolosità più consistente verso la zona montana. Nel corso della giornata rovesci sparsi e intermittenti, anche temporaleschi, più probabili nel pomeriggio verso la zona montana. Soffieranno venti di brezza.

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