Riconoscimento cittadino per il ragazzo che ha bloccato un rapinatore

Trieste – “Con riconoscenza per il coraggio dimostrato nello sventare una rapina in corso in un supermercato, bloccando il ladro e consegnandolo alle Forze dell’Ordine”. Con questa motivazione, iscritta su un’artistica pergamena riportante lo Stemma di Trieste e l’immagine del Sigillo Trecentesco del Municipio, il Comune di Trieste ha voluto premiare venerdì 6 aprile, con una semplice cerimonia svoltasi nel tradizionale Salotto Azzurro, Cristiano Riccobon, il ragazzo poco più che diciottenne che due settimane fa, certamente grazie alle sue conoscenze di esperto praticante di arti marziali ma anche con una buona dose di coraggio, è riuscito a contrastare e poi a neutralizzare un rapinatore entrato in azione nel supermercato Crai di Strada di Fiume, nel borgo di Cattinara.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche il papà del giovane, il signor Sergio Riccobon pure lui presente all’episodio e “collaboratore” del figlio nella rincorsa al ladro e poi nel trattenerlo e nel recuperare il denaro sottratto, fino all’arrivo dei Carabinieri, e l’allenatore del ragazzo nell’arte del muay thai, assieme a numerosi giornalisti e fotografi, il Vicesindaco e assessore alla polizia locale e sicurezza ha voluto vivamente complimentarsi con Cristiano, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza intera, innanzitutto sottolineandone il coraggio e la spontanea, immediata decisione di intervenire.

Non va dimenticato infatti che Cristiano Riccobon ha voluto in quel momento, e prima di ogni altra considerazione, soprattutto difendere la cassiera del negozio che il rapinatore aveva aggredito e minacciato, incurante del fatto che l’aggressore esibisse una pistola assolutamente verosimile e solo più tardi rivelatasi una copia perfetta di un’arma vera e propria.

E proprio per questi motivi, per il senso civico e umano dimostrato nel voler reagire a una violenza e voler proteggere una persona indifesa, il Vicesindaco ha affermato essere giusto e doveroso che l’intera comunità debba un formale e simbolico riconoscimento a chi, in una situazione così rischiosa e potenzialmente molto pericolosa, ha deciso nonostante tutto di intervenire, essendo così d’esempio anche per gli altri cittadini.

Il giovanissimo premiato, dal canto suo, ha voluto, non senza una certa emozione, ribadire – come già in precedenza dichiarato agli organi d’informazione – le sue convinzioni e il sentire personale di un ragazzo cui “danno fastidio le ingiustizie”, ma anche una certa compassione verso l’altro giovane, il ladro che avrebbe asserito poi di agire così per fame e mancanza di soldi; ma al quale Cristiano, mentre attendevano le forze dell’ordine, ha trovato il modo di replicare ricordandogli che “Anch’io come te non trovo un lavoro, ma non per questo mi metto a fare rapine nei negozi”.

La cerimonia si è conclusa con la lettura e la consegna da parte del Vicesindaco della pergamena di riconoscimento, cui sono seguite numerose foto ricordo e interviste.

 

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