Residui di legname nel lago di Barcis, un progetto da 500mila euro per il recupero e il riuso
Pordenone – Il lago di Barcis, attualmente asciutto per i lavori di sghiaiamento, sarà presto protagonista di un innovativo progetto di recupero ambientale e valorizzazione territoriale. Il Comune ha infatti ottenuto un contributo straordinario di 500mila euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia per finanziare un sistema di rimozione e riutilizzo del legname accumulato nel bacino idroelettrico a causa degli eventi meteorologici avversi sempre più frequenti. L’intervento prevede l’impiego di una chiatta attrezzata con braccio meccanico e draghe, capace di recuperare i tronchi e le ramaglie trasportati dal torrente Cellina e di trasformarli da rifiuto a risorsa.
L’operazione si ispira a esperienze simili già sperimentate con successo nel lago d’Iseo, in Lombardia, e punta a restituire al lago di Barcis la sua bellezza naturale e la piena fruibilità turistica in ogni stagione.
La presenza di legname in eccesso, oltre a ridurre la qualità paesaggistica dello specchio d’acqua, comporta anche un rischio idraulico e contribuisce all’inquinamento, rilasciando sostanze che alterano la qualità dell’acqua. Grazie a questa iniziativa, si interverrà non solo per ripulire il bacino, ma anche per limitare il problema a monte, monitorando il materiale trasportato dal torrente.
L’aspetto più interessante del progetto riguarda però il riutilizzo del legname raccolto. L’idea è di avviare una filiera di economia circolare che possa generare opportunità di lavoro per il territorio. Tra le ipotesi al vaglio c’è l’apertura di una segheria di comunità, che potrebbe fornire materia prima per l’industria del mobile locale, trasformando un problema ambientale in un’opportunità economica.
Un altro elemento originale è l’incontro tra natura e creatività: parte del materiale recuperato potrebbe essere destinato alla realizzazione di opere di “Land Art” lungo le sponde del lago, coinvolgendo giovani artisti interessati a sperimentare nuove forme espressive e a vivere in un contesto montano.
Alla presentazione dell’iniziativa, che si è svolta nel municipio di Barcis il 6 febbraio, hanno partecipato, oltre al sindaco Claudio Traina, l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, i rappresentanti della Magnifica Comunità di Montagna delle Dolomiti, Cavallo e Cansiglio, il Gruppo di Azione Locale Montagna Leader e la multiutility Gea.
Il progetto si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione delle aree montane, puntando non solo alla tutela ambientale, ma anche alla creazione di nuove opportunità per chi vive e lavora in questi territori.
(Foto: Pixabay)