Remo Anzovino chiude Atelier Tour al Teatro Verdi di Pordenone

Pordenone – Remo Anzovino aggiunge a sorpresa Pordenone come data di chiusura dell’Atelier Tour che, da Torino a Palermo, passando per Milano, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania, lo sta portando a suonare nelle più importanti città italiane.

Sarà proprio il Teatro Verdi, il prossimo mercoledì  4 giugno ad essere il luogo della festa per i 20 anni di carriera discografica del compositore e pianista pordenonese. I biglietti per il concerto saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 12:00 di giovedì 10 aprile sui siti ufficiali Ticketone.it e Eilo.it e in tutti i punti vendita autorizzati.

Autorevolmente definito “portatore sano di bellezza”, “seduttore sonoro”, “colto one man band” il suo concerto piano solo è una vera e propria esperienza nelle mille possibilità espressive del pianoforte, un viaggio in 20 anni di musica e altrettanti dischi, attraverso le sue pagine pianistiche più rappresentative, vere gemme del suo repertorio come Nocturne in TokyoTabù, MetropolitanIglooIstanbul, senza tralasciare alcuni dei temi più celebri composti per i più importanti film d’Arte: Van Gogh, Frida Kahlo, Monet, Gauguin, Borromini e Bernini, Pompei e il Museo Egizio, colonne sonore che nel 2019 gli sono valse il Nastro d’Argento – Musica dell’Arte.

L’annuncio del concerto è arrivato proprio dal palco del Teatro Verdi domenica scorsa, durante la festa per Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027, a cui Anzovino non ha voluto mancare, regalando la magia di tre sue hit: Following Light, Tabù e Galilei.

“In questi due decenni – afferma Anzovino – la musica mi ha fatto conoscere il mondo, facendomi suonare in luoghi straordinari. È giusto restituire e per questo concludo il tour nella mia amata Pordenone, da cui tutto è partito. Sarà speciale rivivere insieme, a casa, le emozioni di questi 20 anni e guardare al futuro con nuova ispirazione. Vi aspetto con il cuore colmo di gratitudine.”

Il disco “Atelier”, pubblicato per la prestigiosa Decca, ha esordito al 7° posto della classifica FIMI dei CD e Vinili più venduti in Italia, album strumentale più venduto in assoluto, così superando i risultati ottenuti del precedente “Don’t Forget to Fly”, primo suo album completamente piano solo.

Il disco “Atelier” è stato registrato in due irripetibili serate nello studio del grande artista Giorgio Celiberti, a rimarcare il rapporto che da sempre lega il pianista e compositore all’Arte in ogni sua espressione.

Le scenografie del tour, anche al Teatro Verdi, saranno proprio i grandi fondali dipinti a mano dal Maestro Celiberti. Aperto dal brano Chaplin, composto 20 anni fa per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro “Il Circo” di Charlie Chaplin e mai pubblicato, questo album dal vivo, inciso in un luogo così magico, risponde a un’esigenza artistica che l’autore sentiva da tempo e che fissa molti dei brani storici di Anzovino nella loro trasposizione – o si potrebbe dire ri-composizione – per solo piano, rendendoli, per molti versi, “inediti”.

A questa pubblicazione sta seguendo una tournée primaverile nelle principali città italiane con l’idea di fissare un punto anche dal vivo, dopo centinaia di concerti negli ultimi anni, una costante crescita che lo ha portato ad esibirsi dal Giappone, agli Stati Uniti, a mezza Europa, ogni volta creando un immediato scambio di emozioni con il pubblico attraverso il suo linguaggio universale, contemporaneo e, nell’unicità della sua melodia, profondamente italiano.

L’evento al Teatro Verdi, segna il ritorno dell’artista in piano solo a Pordenone dopo 13 anni, quando scrisse una pagina storica della città con il suo concerto all’alba sulle rive del Noncello, capace di attirare 2.500 persone alle 5 del mattino e divenuto ormai parte della memoria collettiva pordenonese.

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