Redditi 2022, il FVG ottava regione per ricchezza. Trieste provincia più ricca, Moruzzo comune più ricco
Trieste – Il Friuli Venezia Giulia, in base alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2022 (e riferite all’anno precedente), si colloca all’ottavo posto a livello nazionale per reddito complessivo medio dichiarato ai fini Irpef (23.510 euro, 950 in più rispetto all’anno scorso).
La Lombardia è la regione più “ricca” con una media di 26.617 euro, mentre in fondo alla graduatoria si colloca la Calabria con 16.296 euro. Lo rende noto una rielaborazione dell’Ires Fvg curata dal ricercatore Alessandro Russo su dati del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il reddito imponibile medio (che non comprende gli oneri deducibili) in Fvg è pari a 22.624 euro (contro una media nazionale di 21.776 euro).
A livello provinciale Trieste presenta il valore più elevato, ossia un reddito imponibile medio pari a 24.072 euro, mentre Gorizia registra quello più basso (21.415 euro).
Trieste risulta anche la decima provincia a livello nazionale (l’anno precedente era ottava) e la seconda del Triveneto dopo Bolzano.
Nel 2022 è aumentato il numero di contribuenti
Nel 2022 il numero di contribuenti è aumentato dello 0,8% sia a livello nazionale, sia in regione (pari a +7.311 unità), dopo la flessione dovuto alla crisi sanitaria del 2020, che aveva avuto pesanti ripercussioni anche sulle attività produttive.
L’incremento riscontrato ha infatti riguardato principalmente i lavoratori dipendenti, aumentati del 2,2% in un anno, mentre il numero di pensionati è rimasto sostanzialmente stabile (-0,1%).
È anche interessante notare che il reddito pensionistico medio negli ultimi due decenni si è progressivamente avvicinato a quello derivante dal lavoro dipendente.
In Fvg, in base alle dichiarazioni presentate nel 2004, il reddito medio dei pensionati era pari a due terzi di quello dei lavoratori subordinati; tale rapporto è costantemente cresciuto nel tempo fino ad arrivare attualmente a quasi il 90% (19.597 euro contro 22.382). Anche a livello nazionale la situazione è analoga, con i pensionati che dichiarano in media l’11,7% in meno rispetto ai lavoratori dipendenti (18.989 euro contro 21.497).
Le diseguaglianze
La distribuzione dei contribuenti regionali in classi di reddito complessivo mostra che il 36% si colloca al di sotto dei 15.000 euro, mentre lo scaglione con la frequenza più elevata è quello tra 15.000 e 26.000 euro (che include un terzo del totale). Infine, 45.737 contribuenti (pari al 4,9%) dichiarano più di 55.000 euro; tra questi solo 7.482 (lo 0,8%) totalizzano più di 120.000 euro.
I dati comunali
L’analisi comunale, basata sul reddito imponibile medio (l’unico disponibile a tale livello territoriale), vede in Italia ai primi due posti: Lajatico in provincia di Pisa (con 55.336 euro) e Basiglio in quella di Milano (48.386 euro). Il primo tra i capoluoghi di provincia è Milano che, con una media di quasi 36.000 euro per oltre un milione di contribuenti, si colloca all’undicesimo posto.
In Fvg il comune di Moruzzo si conferma al primo posto (e 46esimo a livello nazionale, mentre l’anno precedente era 66esimo) con oltre 30.000 euro di media, seguito da Pagnacco (27.365), Duino-Aurisina (25.969) e Campoformido (25.951); al quinto posto come l’anno scorso si trova Udine (25.941 euro).
Le ultime posizioni sono occupate prevalentemente dai Comuni delle Valli del Natisone (in particolare Drenchia, Grimacco, Stregna, Savogna e Pulfero tra gli ultimi dieci), dove la quota dei redditi da pensione è particolarmente elevata e i valori medi sono inferiori a 17.000 euro.
I quartieri dei “Paperoni”
Per i Comuni di grandi dimensioni sono disponibili anche le informazioni reddituali in base al Codice di avviamento postale; per la nostra regione è il caso di Trieste.
A livello nazionale al primo posto c’è l’area del Comune di Milano contraddistinta dal Cap 20121 (che comprende ad esempio il Quadrilatero della moda) con un reddito imponibile medio pari a oltre 100.000 euro.
A Trieste la zona con la media più elevata (35.149 euro) è quella contrassegnata dal Cap 34123 (che corrisponde parzialmente al quartiere di San Vito), mentre all’ultimo posto si trova quella con Cap 34132 (che comprende indicativamente la zona tra la Stazione Ferroviaria e il Borgo Teresiano) e un imponibile medio pari a meno della metà (17.465 euro).