Ravvedimento del titolare: ridotta la sanzione ad un bar di Pordenone chiuso dal Questore

Pordenone – Il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, nella mattinata odierna  ha disposto la riduzione dei giorni di chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S., emanata sabato 29 febbraio, nei confronti del “Bar Trattoria al Laghetto” di Pordenone, da 30 a 15 giorni  di sospensione.

Il Questore ha preso atto e valutato la positiva istanza presentata dal titolare, il quale in un’ottica  di piena collaborazione con l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha dimostrato la consapevolezza di voler condividere l’obiettivo a tutela della sicurezza pubblica, il decoro pubblico, in un’ottica di riqualificazione cittadina che deve essere fatta propria da ogni operatore e da ogni settore di attività.

In particolare il gestore del pubblico esercizio ha rinunciato all’apertura notturna del “Bar Trattoria” e si è attivato già provvedendo alla eliminazione dal locale di “Videopoker”.

Ancora lo stesso si è fattivamente impegnato a condurre una campagna di sensibilizzazione al bere responsabile preparando ai clienti cocktail analcolici, segnalando che l’alcool è dannoso, specie in riferimento alla guida degli autoveicoli.

Il Questore, quindi, nel prendere atto di questi impegni ed intendimenti adottati dal titolare del locale, in un’ottica di collaborazione e premiale, ha positivamente valutato la condotta proattiva dello stesso, determinandosi, quindi, a ridurre la sospensione ex art. 100 T.U.LP.S. da giorni 30 a giorni 15 dalla data dell’avvenuta notifica ed esecuzione del provvedimento amministrativo.

Il Questore della  Provincia di Pordenone sottolinea “la correttezza e lo spirito di collaborazione dimostrati dal titolare del pubblico esercizio, il quale  in un’ottica di consapevolezza e condivisione della salvaguardia dell’incolumità pubblica delle persone, della sicurezza delle stesse,  si è immediatamente attivato adottando tutta una serie di iniziative e provvedimenti di sicura efficacia, non solo per la funzione pubblica, ma anche per la sicurezza delle persone  e  per la crescita dell’immagine cittadina.

Il comportamento proattivo realizzato dal titolare del pubblico locale, ha quindi posto l’Autorità di Pubblica Sicurezza nella condizione di poter valutare il tutto in termini positivi  e quindi determinarsi, in un’ottica di premialità, alla riduzione del periodo di sospensione”   

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