Ragazza si sente male in Val Montanaia, recuperata da tre tecnici del Soccorso Alpino

Cimolais (Pn) – Si è concluso con successo alle 17.50 di martedì 22 ottobre l’intervento in Val Montanaia per una ragazza colta da malore lungo il sentiero.

La chiamata era arrivata alla stazione Valcellina del Soccorso Alpino e Speleologico alle 15.45 da parte di altri escursionisti che scendendo dal sentiero hanno incontrato un ragazzo la cui compagna di escursione era rannicchiata poco più in là.

Il ragazzo ha spiegato che la ragazza non si sentiva bene e non riusciva a scendere in autonomia, ma non poteva chiamare i soccorsi perché in quel punto il telefono non prende e per non allontanarsi da lei. Infatti sono stati i due escursionisti di passaggio ad allertare il NUE 112 una volta scesi a Cimolais, dove hanno potuto ritrovare la rete per effettuare la chiamata.

Le squadre del soccorso alpino della Valcellina sono partite alle 16,15 da Cimolais per salire a piedi dal Rifugio Pordenone mentre sul posto è giunto anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco da Venezia.

I tecnici del Soccorso Alpino hanno incontrato la giovane donna e il suo compagno di gita poco sopra il Rifugio Pordenone: lei si era ripresa ed erano riusciti a scendere autonomamente a piedi fino lì.

L’escursionista, una ventenne di nazionalità cilena, F. P., era accompagnata da un ragazzo di 24 anni di San Giorgio della Richinvelda.

I tre soccorritori intervenuti con il mezzo fuoristrada al Rifugio Pordenone l’hanno condotta al punto di soccorso del 118 a Cimolais, dove le sue condizioni sono state valutate dal personale medico presente sufficienti per un rientro in autonomia.

L’elicottero dei Vigili del Fuoco, intervenuto da Venezia, è ripartito da Cimolais alle 17.15 per il rientro alla base. Altro personale dei VVFF era presente a Cimolais.

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