Quarta edizione della Stagione musicale “Note di Spezie. Tutti i sapori della musica” per le giornate del FAI
Trieste – Note di Spezie rinnova la sua collaborazione con FAI-Fondo Ambiente Italiano e presenta un concerto del duo formato dalla cantante Nada Tavčar e dal pianista Luca Sacher venerdì 14 ottobre nell’Aula Magna del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Sarà quindi un concerto ad aprire la due giorni nazionale delle Giornate FAI d’Autunno nel capoluogo giuliano.
In questa straordinaria occasione la direttrice artistica Cristina Santin ha scelto, con la collaborazione del Conservatorio Giuseppe Tartini, di portare il pubblico proprio nel luogo in cui si formano i musicisti. Quella in corso è la quarta stagione concertistica dell’International Community Music Academy (ICMA) del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, intitolata “Note di spezie. Tutti i Sapori della Musica” ed è finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Nada Tavčar è una cantante di Duino, che ha completato quest’anno il proprio corso di studi al Conservatorio di Lubiana. Luca Sacher è un pianista italo-sloveno che svolge attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti.
Il programma della serata propone un viaggio musicale attraverso sonorità e visioni estetiche geograficamente e temporalmente distanti, ma che al contempo sono legate da una storia intrecciata e comune. La tradizione tedesca di Brahms, Mahler e Strauss della musica assoluta, dell’armonia funzionale e della forma ben definita e strumentale al significato è complementare a quella francese di Debussy, Massenet e Bizet. Musica evocativa di immagini e colori, dove la ricerca della bellezza attraverso il suono in sé porta significato. Tra queste due colonne portanti della musica occidentale si può collocare anche la scuola slovena, profondamente mitteleuropea con tratti slavi e balcanici che la arricchiscono come quella di Škerjanc o Vasle. A tutto ciò viene aggiunto infine ritmo e danza, elementi tipici della musica iberica e latino americana, per portare gli ascoltatori a vivere un’altra esperienza ancora più fisica, sensuale e a tratti melanconica con Ginastera e altri.
Si traccia così una linea immaginaria che parte dalle terre slovene, ben note ai due artisti, attraverso Germania, Francia e Spagna, e oltre l’oceano fino all’Argentina. Mille sfumature musicali che si fondono, proprio come accade nel Carso, in cui si viene avvolti da una miriade di colori, profumi e sensazioni e che quest’anno è candidato tra i Luoghi del Cuore del FAI, e mille sapori, come quello del caffè che sarà al centro delle viste a Trieste.
Proposta dalla International Community Music Academy (ICMA), scuola di musica inserita nel contesto del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, la 4a edizione della stagione artistico-musicale “Note di Spezie. Tutti i Sapori della Musica”, prosegue anche in autunno. Sotto la direzione artistica di Cristina Santin, “Note di Spezie” approfondisce la sua esplorazione del mondo musicale con l’intento di celebrare le differenze attraverso la condivisione tra culture.
Sapori, colori, intensità sono caratteristiche comuni sia alla musica che alle spezie. “Note di Spezie” offre infatti degli appuntamenti musicali in cui generi, origini e linguaggi diversi si fondono tra loro, originando delle performance con abbinamenti inusuali, molto “saporiti”.
La stagione gode del contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed è stata realizzata in partnership con Mondo 2000 ODV, Comune di Duino Aurisina, Comune di Bertiolo, FAI – Fondo Ambiente Italiano (Presidenza regionale Fvg), Gruppo Folkloristico Passons, Circolo San Clemente Povoletto, ESYO – Scuola per giovani musicisti europe, Liceo Scientifico Statale “France Prešeren”.