Trieste – Il conducente di un auto, dopo aver provocato un incidente stradale a Trieste, in via Costalunga, si era dato alla fuga. Il fatto era avvenuto alcuni giorni fa. Grazie a un’accurata indagine della polizia locale, il responsabile è stato identificato e ora dovrà ora rispondere di omissione di soccorso e fuga.
La vicenda ha avuto inizio quando una pattuglia della polizia locale è intervenuta sul luogo dell’incidente. Sul posto è stato trovato un veicolo gravemente danneggiato a bordo strada. Il conducente, in evidente stato di agitazione, era già stato soccorso dal personale sanitario e trasportato in ospedale per accertamenti. Agli agenti ha raccontato di essere stato colpito da un’auto di colore nero, proveniente dalla direzione opposta, che si era allontanata subito dopo l’impatto senza lasciare alcun riferimento.
Durante i rilievi, gli agenti hanno rinvenuto tra i detriti vari frammenti di plastica nera e un sensore di temperatura esterna appartenente a una nota casa automobilistica. Questi indizi si sono rivelati fondamentali per identificare l’auto coinvolta, successivamente rintracciata nei giorni seguenti. Il veicolo, parcheggiato in un modo che sembrava volutamente studiato per nascondere i danni, ha ricondotto gli agenti al proprietario, che è stato convocato presso la caserma.
Inizialmente l’uomo ha negato ogni addebito, nonostante sul volto fossero visibili diverse escoriazioni. La situazione è cambiata quando, su richiesta degli agenti, si è tolto il cappello di lana che indossava, rivelando ferite compatibili con un urto contro il parabrezza del veicolo. Di fronte all’evidenza, il proprietario ha ammesso di essere rimasto coinvolto nell’incidente, giustificando la fuga con il fatto di non essersi reso conto della gravità della situazione.
Oltre ai reati di omissione di soccorso e fuga, all’uomo è stata contestata anche la mancata osservanza dell’obbligo di indossare le cinture di sicurezza.
